Profondo Rosso

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Novembre aveva già fatto capolino sul quel maledetto calendario, il tempo scorreva velocemente senza che vi fosse modo di fermarlo. " Perche vuoi fermare il tempo?", anche il grillo parlante aveva fatto il suo ingresso, dannata coscienza puttana sempre pronta a darmi addosso.Non diedi risposta.Eleggere stabile dimora, era un pensiero ricorrente "Fatica fatti lieve" mi dissi e apprestandomi ad uscire.Mi ritrovai a percorrere il lungomare della città in assoluta solitudine, raccogliere i pensieri in un biccher d'acqua e trovare la via per parlare di Giulia. Trovai un tramonto, pungente, di un colore mai visto, forse sognavo, frastagliati sul mare blu metallo, quegli ultimi raggi assunsero un colore violaceo e cosi tutto intorno, mi parve di stare dentro un dipinto.Improvvisamente Giulia, alle porte dei miei pensieri, sull'uscio nè un passo avanti, nè uno indietro. Bellissima come l'ho sempre vista.Come sempre un tuffo al cuore. Impietrito mi fermai perdendomi dentro al dipinto.