Profondo Rosso

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Tremare. Cosa vuol dire tremare? Dove sono? Chi sono? Il pensiero volò ancora a quel lontano giorno.La mia mano a sfiorare la sua." Desiderate dell'altro caffè? " Chiese improvvisamente il ragazzo del bar con fare gentile. Aveva circa quattordici o quindici anni ed il viso segnato dalla fatica, ero certo fosse marocchino o tunisino per via del suo accento ed anche se lo guardai distrattamente notai nei suoi occhi un velo di malinconia. Mi colpì la sua aria da adulto e quelle profonde occhiaie che ne solcavano il viso. Giulia si voltò verso di me ed annuì. " Grazie altri due " risposi quasi sillabando, forse per via dell'agitazione che ancora mi pervadeva.Avrei dovuto capire in quell'istante che sarebbe diventata la mia perdizione eterna, l'unica donna capace di pescare nella mia anima torbida quel piccolo spicchio di amore esistente.  Lo so, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.Said ci portò i caffè ancora fumanti. " Da dove vieni? "  Chiese Giulia incurioista quanto me da quella giovane creatura. Mi stupii di come fosse riuscita a leggere nella mia mente anticipandomi.Scoprii in seguito e nel tempo che molte altre volte sarei rimasto stupito dalla sua facilità di leggermi l'anima." Rabat " rispose quasi sorridendo Said.Giulia aveva il potere di far sorridere chiunque.Io invece l'unico potere che avevo era quello di distruggere vite umane.Forse Dio mi voleva avvertire.D'altronde perchè mai avrebbe scomodato uno dei suoi angeli migliori altrimenti?