Promontorio

cinque


Camminavano sul bagnasciuga..  Camminavano sul bagnasciuga, in forte pendenza, in quel tratto di costa. Tenevano un passo allegro e sciolto, anche se lui doveva stare sempre attento a non finire sulle melliflue onde di risacca.Lei , era dalla parte della spiaggia e lo guardava dall'alto in basso.Lui era costretto ad alzare il viso per parlarle."Perchè al promontorio?"Lui evitò un onda con uno scarto."Così. Tanto per far qualcosa. Non c'è una ragione... "Fai spesso cose senza ragione?" Lo guardò negli occhi.Ci pensò un attimo."Sì.Spesso." Le sorrise." Allora c'è da fidarsi poco, di te!"" Non ho mica detto che faccio pazzie, eh? Mica mi metto a ballare da solo, io!"Ridendo allegramente, la ragazza scattò in un passo di danza lascivo e provocatorio."Sono brava?"Lui rideva ed i suoi occhi brillavano."Sembri Salomè! Ti mancano i veli, però, ed hai un paio di jeans di troppo!""Chi sarebbe questa Salomè? Eh?"Anche gli occhi di lei brillavano allegri."Iside della Luna, Tu che sei tutto ciò che è stato,Tutto ciò che è, e tutto ciò che sarà:Vieni, velata Regina della Notte!Vieni, come il profumo del sacro lotoCarica il mio Cerchio di amore e magia.Scendi sul mio Cerchio,Io ti prego, Oh Iside Benedetta.."" Cos'è?...una poesia?"" Per gli Antichi Egizi, la danza del ventre, era parte di un sacro rituale.."Lei si fermò di colpo e lui la imitò."Davvero?Non lo sapevo."" E tu sei una splendida Sacerdotessa!"Risero entrambi, e si presero per mano. Si misero a correre e saltellavano tra gli sbuffi d'acqua che sollevavano.Erano quasi arrivati in fondo alla lunga spiaggia, chiusa dal promontorio