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La Battaglia dei Sessi

Post n°12 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da simonapierini
 
Foto di simonapierini

Perché le donne si sentono incomprese e non ascoltate dagli uomini?

 

È molto frequente sentire donne lamentarsi dei loro partner, del fatto che non le ascoltano come vorrebbero.

A seguito spesso, nascono incomprensioni e le donne si sentono poco amate, poco riconosciute nei loro sentimenti e nelle loro emozioni.

Proviamo però a vedere le cose da entrambi i punti di vista, maschile e femminile.

 

Per le donne e' molto importante lo scambio e la comunicazione, i sentimenti e le emozioni che portano ad una maggiore intimita'; gli uomini invece, badano piu' ad aspetti razionali e concreti che portano a soluzioni tangibili, senza necessariamente passare attraverso il confronto verbale intimo e appassionato.

Così una donna che sviscera e approfondisce il suo pensiero e/o il suo problema con il proprio compagno, marito ecc…si aspetta empatia, accoglimento, intimità ecc…mentre l’uomo si focalizza sul problema, sulla soluzione, sulle possibili strategie. Pratico, concreto, efficace.

 

Qui spesso nascono incomprensioni e le situazioni vengono lette da parte delle donne,come poca attenzione, poco amore, distanza emotiva, disinteresse e gli uomini rimangono spiazzati, basiti…

Ma come? Ho dato delle soluzioni? Ho ascoltato il problema ed ho proposto delle soluzioni, cosa manca? Si chiedono gli uomini.

Per le donne manca l’aspetto empatico, la comprensione,l’approfondimento; per gli uomini è completo il loro intervento nella proposta di soluzioni.

 

Dal canto loro gli uomini sostengono che le donne cercano sempre, a tutti i costi, di cambiarli.

Le donne infatti forniscono spesso suggerimenti non richiesti, redarguiscono a volte; pensiamo alla cura dei figli, quante donne sottolineano errori e incompetenze dei propri partner? oppure ad alcuni atteggiamenti "sociali", con amici o parenti,le donne spesso riprendono gli uomini per correggerli e loro si sentono cosi' sminuiti e non accettati per cio' che realmente sono.

Gli uomini non amano troppo ricevere suggerimenti.

Con questo non voglio dire che gli uomini non sanno chiedere consigli o aiuto in caso di bisogno, ma che sono loro a doverlo fare e non una donna a volerlo spontaneamente e insistentemente dare.

 

Vi sono poi ulteriori differenze tra uomini e donne, tra queste ad esempio il fatto che nella vita di tutti i giorni le donne amano fare tante cose insieme, mentre gli uomini si concentrano su una alla volta…

Perché? potremmo chiederci…

Solitamente si sostiene che il pensiero femminile sia definito interconnesso, ovvero fornisce alla donna una visione di insieme, mentre il pensiero maschile viene definito settoriale, ovvero un pensiero che fornisce agli uomini la capacità di focalizzare l’attenzione su singoli aspetti.

Indubbiamente vero. 

Mi piace però far riflettere su un aspetto che potrebbe anche essere legato all’apprendimento di questo modo di muoversi; cresciamo respirando, vedendo, intuendo le modalità con cui genitori, nonni, figure di riferimento in generale,affrontano i problemi e le situazioni. Apprendiamo come donne e come uomini modi e competenze e come donne e come uomini cresciamo in una società dove tutto ricorda queste distinzioni. Che ci sia anche un aspetto appreso dunque? 

Io amo solitamente individuare e sottolineare le diverse variabili che concorrono alla realizzazione di un evento, di un fatto, di una situazione…

 

 

Ma tutte queste differenze, perché emergono sempre successivamente? Quando la coppia si potrebbe definire stabile?

Perché uomini e donne si lamentano di non riconoscere piu' nel partner le caratteristiche che li ha fatti innamorare? 

Tralasciando situazioni particolari, dove il sentimento cambia, dove effettivamente le persone si conoscono meglio e decidono di non continuare a "scegliersi", spesso accade che tutte queste differenze non vengano focalizzate nella fase di innamoramento, periodo in cui si cerca più qualcuno che sia simile a noi, ci si concentra sulle similitudini piuttosto che sulle differenze. Queste differenze però poi emergono. E sono le differenze di cui stiamo parlando, che all’inizio del rapporto di coppia si tende a non vedere.

Ci sono, ma si tende a non vederle.

 

 

Una ricerca dell’università di Pisa ha dimostrato come nella fase di innamoramento, gli uomini assumano atteggiamenti più simili alle donne e viceversa, quasi come si volesse accantonare la diversità che potrebbe rendere difficoltoso l’incontro amoroso.

Le differenze che poi emergono non lo fanno perché una persona era 6 mesi prima diversa, ma perché si entra in una fase di maggiore definizione delle proprie caratteristiche e delle disuguaglianze l’uno dall’altra. Ci si manifesta più liberamente, ci si apre con i propri pregi e con i propri difetti.

A quel punto è ovviamente il nucleo, la sostanza della persona che abbiamo davanti che dovremmo ritrovarci a valutare, non le differenze.

 

Infine, inaspettatamente, vorrei anche sottolineare le uguaglianze tra uomini e donne.

 

La battaglia dei sessi, interminabile, estenuante, a tratti massacrante, incomprensibile a volte, spesso dimentica i terreni fertili, le zone franche, i punti di incontro e di uguaglianza.

 Si perché uomini e donne hanno anche similitudini e uguaglianze; hanno entrambi il bisogno delle relazioni, cercano entrambi qualcuno da amare e da cui essere amati, avvertono il bisogno di sentirsi speciali per l’altro. Cio'che cambia, e che ci rende diversi, è il modo di affrontare tutto ciò, le modalità con cui poi effettivamente ci relazioniamo, il modo in cui amiamo…ma la sostanza rimane la stessa!!!

Se però focalizziamo l’attenzione sulle differenze e immaginiamo che l’altro si muova non CONTRO di noi, ma nel suo modo, con le sue caratteristiche e impariamo a riconoscerlo ed accettarlo, le incomprensioni si sciolgono perché comprendo che l'altro è reale, genuino, sincero…diverso da come avrei fatto io ma altrettanto valido, semplicemente diverso!

Non è l’amore o il sentimento in discussione, errore che spesso facciamo, ma il modo di percepirlo, di viverlo, di affrontarlo, in modo differente l’uno dall’altra.

 

Come affrontare nella quotidianità le differenze?

Ok, passata la fase di innamoramento in cui non le focalizziamo; superata la maggiore comprensione delle nostre reciproche caratteristiche, comprese alcune dimensioni che fanno di una donna una wonder women che fa mille cose e di un uomo un individuo che si focalizza sul problema e sulla soluzione. Infine, comprese anche le richieste che può fare una donna di essere ascoltata e compresa e le risposte che può fornire un uomo, pratiche e concrete…come si convive con tutto ciò nella vita di tutti i giorni?

Vorrei accennare all’uso, anche in questi casi, dell’ironia…

A come l’ironia possa aiutarci a far passare concetti e significati più profondi e allo stesso tempo ci aiuti a comprendere meglio l’latro.

Non prendersi troppo sul serio rende la vita puù facile sia per noi che per chi ci circonda…

Ovviamente l’ironia passa attraverso l’accettazione dei propri pregi e dei prorpi difetti; c’è chi ha innate queste caratteristiche e capacità, chi invece dovrà esercitarsi per imparare…ma si può…partendo da piccole cose, fino ad arrivare alle capacità di scherzare e ironizzare su se stessi e sugli altri…

Scherziamo sulle nostre peculiarità, giochiamo con le nostre caratteristiche e con il nostro essere uomo o donna…

Proviamo ad ironizzare sulle nostre reciproche differenze…proviamo a scherzarci su e vediamo cosa succede…ridere fa bene alla coppia, ricordiamolo!

 

 

Dott.ssa Simona Pierini

Psicologa, Psicologo giuridico, Psicoterapeuta.

www.simonapierini-psicoterapia.com

simonapierini@inwind.it

 

 

 
 
 
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Un blog di: simonapierini
Data di creazione: 27/08/2012
 
 

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