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MILANO (Reuters) - La Corte d'appello civile di Milano ha autorizzato oggi il padre di Eluana Englaro, in qualità di tutore, a interrompere il trattamento di idratazione e alimentazione forzato che da 16 anni tiene in vita la figlia in stato vegetativo.Lo riferiscono fonti giudiziarie.Eluana è in stato vegetativo permanente dal 1992 a causa di un incidente stradale. Da anni suo padre, Beppino Englaro, chiede la sospensione del trattamento che la tiene in vita."Ora la libereremo", è stato il primo commento del padre a Repubblica.it.In via teorica il padre di Eluana potrebbe chiedere già oggi ai medici la sospensione del trattamento, in attesa che la procura generale, che aveva dato parere negativo, valuti la possibilità di fare ricorso in Cassazione, ha detto una fonte.Lo scorso ottobre, la Corte di Cassazione aveva deciso che si dovesse celebrare un nuovo processo, spiegando che per autorizzare la sospensione dell'alimentazione si dovesse provare "come irreversibile lo stato vegetativo e deve essere accertato che il convincimento di Eluana avrebbe portato a tale decisione".La decisione della Cassazione fu giudicata "inaccettabile" dall'organo di stampa della Santa Sede, l'Osservatore Romano, che la riteneva una apertura al riconoscimento giuridico dell'eutanasia."Ha vinto lo stato di diritto", ha detto Englaro. "Le polemiche non mi appartengono più".