Mente e Cervello

Post N° 179


Non è vero che per gli uomini non conti l'età se vogliono avere dei figli, o meglio dei figli sani. Cade anche questo punto fermo. Nonostante biologicamente, al contrario delle donne, gli uomini siano sempre in grado di riprodursi, non sembra più vero che lo possono fare senza rischi: più avanza l'età del padre maggiore è il rischio di avere progenie con disturbi quali l'autismo o la schizofrenia. Lo sostiene uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Tel Aviv University. Mark Weiser e il suo gruppo hanno analizzato i dati relativi a 450.000 adolescenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni. I ragazzi sono stati sottoposti a dei test comportamentali volti a giudicare il loro grado di socialità, di capacità di rapportarsi agli altri, la loro intelligenza scolastica e quella emotiva. Un'analisi così ampia ha permesso ai ricercatori di individuare anche soggetti con personalità borderline. Proprio su questi ultimi si è concentrata la loro attenzione; andando a studiare il contesto il cui vivono e la famiglia di appartenenza hanno potuto notare un elemento in comune tra tutti i ragazzi: la maggior parte di loro aveva dei padri di almeno 40 anni più grandi, in alcuni casi i padri avevano avuto i figli dopo i 50 anni. Secondo i dati ottenuti da questa ricerca, nei casi di paternità over 30 il rischio di malattie quali la schizofrenia aumenta del 50 per cento ogni dieci anni. Il rischio più rilevante è stato registrato per i papà over-50, la cui probabilità di dare alla luce un bimbo che svilupperà una psicosi è anche cinque volte più alta, se confrontata con quella di un giovane adulto che decide di divenire padre intorno ai 25 anni. Fonte: Does a younger dad mean a healthier child?
News release Tel Aviv Universityhttp://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=24074