Mente e Cervello

innamoramento e amore


INNAMORAMENTO E AMOREdal primo incontro era chiaro che qualcosa stava succedendo. Un’impressione familiare, come se vi foste conosciuti da sempre, anzi, come se vi foste ritrovati tra miliardi di persone. Se siete entrambi disponibili e pronti per aprirvi, state per innamorarvi, scatenando una serie di reazioni chimiche a catena. L’odorato capta i ferormoni, la feniletilamina invade il cervello, la dopamina si mette in azione. È l’amore-passione, che con il tempo e l’aiuto di ossitocina ed endorfine si trasformerà in amore-attaccamento. A meno che non siate drogati di feniletilamina…ossia avete bisogno di sentire le farfalle nello stomaco, i brividi continui etc. Talvolta si è legati a quelle prime emozioni, che quando l’innamoramento si evolve in amore si pensa sia finito tutto…ma non è così, come vedreI ferormoni  I ferormoni sono molecole invisibili e volatili prodotte dalle ghiandole apocrine situate sotto le ascelle, intorno ai capezzoli e nell’inguine. Inodori, i ferormoni non vengono captati dalle mucose olfattive, ma da un secondo sistema dell’odorato, l’organo vomerosanale. L’odore di una persona che ci piace ci fa sentire sicuri e a nostro agio, favorendo l’avvicinamento, ma se l’odore ci è sgradito, saremo pronti ad allontanarci: insomma, non è possibile innamorarsi di una persona che ha un odore che non ci piace.   La feniletilamina  Se siete adoratori del cioccolato già la conoscete, se state per innamorarvi, non tarderete a conoscerla. La feniletilamina è un ormone della classe delle anfetamine che l’organismo produce naturalmente. Quando ci innamoriamo produciamo una grande quantità di feniletilamina, dagli effetti simili a quelli provocati da certe droghe o dagli sport estremi. La feniletilamina riduce l’appetito e rende iperattivi. Gli studi hanno dimostrato che quando due persone sono innamorate i loro livelli di feniletilamina sono identici. Infatti quando sono insieme il tempo passa velocemente e loro sono stati capaci di stare su un divano a parlarsi, carezzarsi e guardarsi negli occhi. Capite bene come senza quell’odore rimane il ricordo, la mancanza dalla feniletilamina produce astinenza, e ci manca l’altra persona, ma non è come sentire e respirare i suo feromoni, parliamo di ricordi e pensiero. Vedersi e respirarsi è un’altra cosa. La dopamina L’azione della feniletilamina non finisce qui. La feniletilamina stimola infatti il rilascio della dopamina (quell’ormone che ci rende euforici e soddisfatti per un goal, o per l’acquisto di una nuova borsa!), un neurotrasmettitore che agisce su numerosi processi fisici e psicologici. Tra l’altro, la dopamina è intimamente legata al sistema limbico, una zona del cervello che è sede delle emozioni e delle funzioni vitali come la sete, la fame e la sessualità. La dopamina consente quindi di rinforzare alcuni comportamenti che apportano piacere e soddisfazione. Quando un evento è più felice di quanto speravamo, la dopamina emette un segnale di felicità i cui effetti euforizzanti ci spingono a ripetere l’esperienza: si vorrebbe essere sempre insieme, ci si telefona ogni giorno, si vorrebbe vedersi sempre. Può finire? Secondo gli esperti questo periodo magico non può durare in eterno. Poco a poco, l’organismo si abitua alla feniletilamina, e l’allegria si attenua man mano. Per i “drogati” di feniletilamina questo segna spesso la fine della coppia, e preferiranno cercare, conquista dopo conquista, di ricreare gli effetti euforizzanti della feniletilamina. La persona lasciata è invece in deficit di feniletilamina: è il mal d’amore. Tutti gli altri possono felicemente contare su altri ormoni, l’ossitocina e le endorfine. Ora li vedremo in seguito, e così si passa dall’innamoramento all’amore! L’ossitocina Secreta dalla ghiandola pituitaria, l’ossitocina viene liberata nel cervello e nel sistema riproduttivo ogni volta che tocchiamo la persona amata. Gli studi avevano già dimostrato infatti un notevole aumento dell’ossitocina durante l’orgasmo, ancora più intensa nella donna durante il parto e l’allattamento. Oggi sappiamo che l’ossitocina aumenta la nostra sensibilità alle carezze e ci spinge al contatto fisico e agli abbracci, insomma, è una specie di colla ormonale che ci fa stare insieme per tanto tempo anche dopo l’esaurimento della feniletilamina. Questo effetto può essere più marcato nella donna a causa del suo legame con gli estrogeni, ma toccarsi rimane, per entrambi i sessi, il modo migliore di conservare il livello di ossitocina necessario a far durare una coppia. Si pensa perfino che l’ossitocina abbia un effetto sull’invecchiamento: uno studio ha infatti mostrato che le persone che fanno l’amore tre volte alla settimana in una relazione stabile dimostrano in media 10 anni meno della loro età effettiva.  Le endorfine  Quando l’organismo sviluppa una tolleranza alla feniletilamina e non si scatenano più gli effetti dirompenti presenti all’inizio del rapporto, il cervello inizia a produrre altri ormoni, le endorfine.. Dopo gli effetti eccitanti della feniletilamina, il cervello viene invaso da sostanze che possiedono le stesse proprietà della morfina. Le endorfine apportano calma e sollievo al dolore, e riducono l’ansia. La sensazione di benessere che procurano si traduce in una relazione affettiva molto forte che non si vuole più interrompere. Ora potete chiacchierare, mangiare e dormire in pace. È l’amore-attaccamento, l’armonia completa, una felicità tranquilla che può durare per anni e anni - sempre che si sia svezzati dalla feniletilamina… Ovviamente è impossibile sintetizzare la relazione amorosa in una semplice formula chimica, ma è rassicurante sapere che il nostro cervello possiede risorse insospettabili che si adattano alle diverse tappe della vita amorosa. E che quando gli effetti della feniletilamina si attenuano è possibile, se si ha un po’ di pazienza, raggiungere di nuovo il settimo cielo.   COS’è UN’EMOZIONE?   Quindi, si vede lei (lui), scattano tutti i sistemi e gli apparati, e c'è l'emozione, l'innamoramento. Ma perché proprio quel lui e quella lei? Ci sarà un'idea che guida questo scelta. Può darsi, ma bisogna vedere che cosa si intende. CERTO! Questa è una circostanza determinata se si vuole geneticamente.  Infine un corollario della teoria di James: anche di fronte all'insulto più cocente, al desiderio più travolgente, se si conta fino a dieci prima di parlare, se si agisce su respiro e muscolatura, tutto sembra svanire: l'offesa è un sciocchezza, l'oggetto amato diventa ordinario e banale. Ma perché farlo? C’è gente che pensa troppo all’amore e non lo vive, non si lascia vivere, così finisce per evidenziare le ovvie difficoltà insite in una unione. Se non ci avessero creato così, se l’accoppiamento e il desiderio non portasse ormoni con se, tali da farci sentire drogati, ci saremmo estinti! Talvolta si è espressa un’opinione sull’idea relazione, si hanno idee chiare in mente su ciò che si vuole. Per cui non è detto che sia la presenza del vero amore o innamoramento a guidare i rapporti di coppia, quanto la circostanza e predisposizione del momento. Due persone possono essere pazze l’un per l’altra, ma non continuare il loro percorso sociale canonico che porta alla costruzione di una famiglia…mentre altre due, portano con se un eguale progetto, e si sentono pronti, e seppur non innamorati davvero, si faranno prendere dalla condivisione di un entusiasmo! Quindi basta innamorarsi, amare, per condividere un'esistenza? Se invece che all'oroscopo lo si chiede a Freud la risposta sarà no: i rapporti di coppia senza alcuna caratteristica del rapporto d'amore sono cosa comune, così come l'inverso. C’è gente che ama, e usa le zone emozionali, c’è gente che le intralcia con quelle razionali, portandosi verso una confusione che potrebbe fargli vivere stati ansiosi. Secondo William James, l’innamoramento parte nel corpo e non nel pensiero. Anzi il pensiero può, in certe circostanze, negarlo o reprimerlo…così si è innamorati, arrabbiati, delusi o altro e non si è del tutto consapevoli. Però, se si attuano questi meccanismi nevrotici non la si passa liscia. Ansia e panico saranno i nostri nuovi amici.  Poi ci sono delle differenze tra uomini e donne. Ad esempio, un periodo di silenzio, per le donne, rappresenta un modo per alimentare il desiderio, oltre che per creare uno spazio in cui essere ascoltata, per gli uomini, invece, denota solo l'assenza,ma attenzione ho scritto assenza e non mancanza. Il fatto è che l’immaginario maschile si nutre molto più di fisicità e immagini delle donne. Un uomo si infervora al “pensiero”, bada bene, al pensiero, che quella donna possa non essere più sua. Anche le lettere sono diverse: Nelle lettere degli uomini il corpo della donna risulta ampiamente presente. Esso viene descritto ed evocato in ogni minimo dettaglio, primo tra tutti gli occhi e lo sguardo, quale veicolo del desiderio. Tale presenza è in relazione ad un piacere immediato, in quanto gli uomini si nutrono del ricordo fisico, mentre le donne si focalizzano sull'essenza della relazione che intrattengono con l'innamorato. Le donne, quindi, esprimono, prevalentemente, i sentimenti, le sensazioni, i meccanismi e le circostanze della relazione amorosa, mentre gli uomini evidenziano maggiore difficoltà ad affrontare tali aspetti e focalizzano di più la loro attenzione sugli aspetti fisici della donna. Questo si verifica nella maggior parte, ma non nella totalità dei casi. Si tratta di una differenza comunicativa che, seppure denoti complementarietà di pensiero, a volte, può dare adito a incomprensioni.