Mente e Cervello

La Sacra di San Michele


- Due Trekking a cavalloDue percorsi suggestivi di tre ore o di tre giorni in val di Susa al Monastero che ha ispirato Umberto Eco nel "Il Nome della Rosa"Salto della Bell'Alda - Sacra di S.Michele - foto di Tiziano Quadri.Si tratta di due suggestivi trekking a cavallo che permettono di visitare  la Sacra di San Michele, il celeberrimo e imponente edificio religioso che si erge sulla sommità del monte Pirchiriano in val di Susa.Sul celeberrimo e imponente edificio religioso, nel corso del tempo, sono fiorite molte leggende. La più nota, che rimanda al XII secolo quando Federico Barbarossa mise a ferro e fuoco la Valle di Susa, riguarda una fanciulla detta Alda la bella. Costei rifugiatasi in un angolo del monastero, per sfuggire alle violenze della soldataglia, implorando l’aiuto della Madonna e di San Michele, si lanciò fuori da un balcone verso il precipizio sopra Sant’Ambrogio. Ma poiché gli angeli la ressero si ritrovò illesa nonostante il volo. Tempo dopo, cessato il pericolo, la fanciulla insuperbita pecca d’orgoglio e si vanta di poter ripetere l’impresa. Quando riprova a volare miseramente si sfracella ai piedi del borgo. Ancora oggi al dirupo da cui spiccò il tragico volo, rimane il nome di Salto della Bell’Alda. Al presente anche il celebre professor Umberto Eco che da bambino villeggiava ad Avigliana, ha recentemente confessato che l’immagine della Sacra e le sue affascinanti leggende l’avevano profondamente suggestionato al punto che nel suo best seller Il nome della rosa, il sentiero scosceso sul quale Guglielmo di Baskerville e Adso di Melk si inerpicano a dorso di mulo, è l’antica mulattiera che da Sant’Ambrogio porta alla Sacra di San Michele. Il complesso abbaziale di San Michele della Chiusa, eletto a simbolo del Piemonte, e al tempo simbolo di alta spiritualità e di ristoro per il pellegrino che lungo la via Francigena vi trovava accoglienza, fu edificato a partire dal 983. Nel corso dei secoli fu oggetto di numerosi ampliamenti, distruzioni, rifacimenti e restauri. Sopra una cappella dedicata a San Michele per intervento del Conte di Alvernia Ugo di Montboissier, sorse nel 998 il monastero benedettino, mentre la costruzione dell’attuale chiesa, iniziata verso il 1000, fu completata verso il 1250. Al suo interno dove le tre navate testimoniano il passaggio dall’arte romanica a quella gotica, sono visibili pregevoli affreschi e nel coro vecchio si ergono il trittico e una pala dipinti da Defendente Ferrari. Sotto il pavimento della chiesa si trova la cripta di San Giovanni Vincenzo che corrisponde alla parte più antica dell’intero complesso. Ancora da menzionare la Porta dello Zodiaco posto in cima allo Scalone dei Morti (che consente di accedere alla chiesa), numerose sculture romaniche del secolo XII, cicli di immagini sacre e profane scolpite su capitelli, pilastri e portali. Affrancata dall’autorità temporale e vescovile della chiesa, per alcuni secoli l’Abbazia divenne il centro pulsore della vita religiosa, spirituale e commerciale dell’intera Valle di Susa; tuttavia nel secolo XVII dopo che una bolla papale (1622) decretò la cessazione di ogni pratica religiosa, per questo complesso monastico celebre in tutta Europa, iniziò un periodo di lunga decadenza. Due secoli dopo, per merito del Re Carlo Alberto, fu chiamato alla guida dell’Abbazia Antonio Rosmini, e col successivo arrivo dei padri rosminiani la Sacra, ne risultò rivitalizzata, diventando nel 1836, sempre per volontà del Re, il luogo dove furono traslate le salme di 24 principi di Casa Savoia sino ad allora conservate nel Duomo di Torino. Attualmente dell’antico complesso da cui si può apprezzare uno straordinario panorama sulla Val di Susa e sulla pianura di Torino, si sono tramandate la chiesa, il monastero con la foresteria, il chiostro, la torre della Bell’Alda, un terrazzo, i ruderi del monastero nuovo e il campanile mai terminato.Tour Virtuale Sacra di San MicheleDopo il tour Virtuale, alcune curiosità e notizie storiche sul celeberrimo Monastero, diamo notizia di due dei suggestivi percorsi a cavallo che permettono agli appassionati di trekking a cavallo, ma anche di storia e di cultura, di visitare e ammirare l'imponenza della Sacra di San Michele.La via dei PrincipiPartendo da Sant’Ambrogio è possibile salire alla Sacra a cavallo. La partenza avviene nei pressi del Campo Sportivo per poi salire alla frazione Mortera, dopodiché si percorre la Via dei Principi (di casa Savoia), ossia il percorso seguito dalle salme dei medesimi, fatte traslare all’interno della Sacra dal Re Carlo Alberto nel lontano 1836. La durata del percorso, panoramicamente suggestivo e privo di difficoltà, è di circa tre ore.Tutte le informazioniCirc. Ippico Cascina Dall’OstaCascina Dall’Osta, 2 Avigliana 011 9369171 Circ. Ippico La PresidentaVia Presidenta, 3 Avigliana http://santambrogio.valsusainfo.it/index.asp?IDCAT=8092itinerarioIl sentiero dei FranchiDa Valgioie a Oulx, un itinerario di 3 giorni alla scoperta del leggendario percorso dell'esercito di Carlo Magno per aggirare i Longobardi alle Chiuse di S.Michele. Partenza dall'Abbazia della Sacra di S. Michele, passaggio al Colle Braida e tappe a Monte Benedetto, Madonna della Losa e Oulx.Stando a quanto ci proviene dagli studi sinora condotti questo percorso è il tracciato ritenuto più fedele al Sentiero dei Franchi.Il sentiero che unisce Oulx alla Sacra di San Michele attraversa in parte i Parchi Naturali protetti del Gran Bosco di Salbertrand e Orsiera/Rocciavrè, nei quali esistono alcuni Posti Tappa al Frais, a Pian Cervetto e al Rifugio Gravio.Tutte le informazioniIAT, Corso Inghilterra 3910059 SusaTel. +39 0122 622447 Fax +39 0122 628430 susa@montagnedoc.ithttp://www.montagnedoc.itFIERECaddos Cavalia Cavallandia Cheval Passion (2) Equimediterranea Equitana Febbre da Cavallo (2) Festival del Cavallo (2) Fiera Cavalli (4) Il sogno del Cen... La giostra dei c... Malpensacavalli (10) Nitriti di primavera (11) Rassegna delle R... (7) Roma Cani Cavalli (2) Salone del Caval... (7) Travagliato Cavalli (4) Treviglio Cavalli Venice Country Show Weekend Western