PERCHE'

Post N° 16


11/03/05Avevo ripromesso a me stesso che non l'avrei più fatto che me ne sarei rimasto buono buono nel buio della mia camera, forse avrei pianto da far schifo, forse avrei strisciato per terra, tutto ma non ti avrei chiamato. Era una cosa che mi impedivo. Preferivo restare accanto al telefono, aspettando una tua chiamata (che tarda ad arrivare) come quelle che ci facevamo prima. Ogni scusa era buona per sentirci, per sentire i suoni delle nostre voci, immaginando i sorrisi dei nostri visi nell’ascoltarci. E invece non ho saputo resistere perché li con me nn c'era nessuno a impedirmelo, nessuno a dirmi che certe cose nn si fanno, nessuno a ripetermi che il diavolo brucia gli occhi ai bambini cattivi, non c'era nessuno. Nessuno. C'ero solo io, le mie mani intorno la tastiera del telefono e la tua voce cosi sensuale... È stato bello risentirti, sentire la tua voce come se non fosse accaduto nulla... Non hai avuto nessun pudore, nessun rimorso nessuna coscienza. Non hai avuto mai voglia di me, non solo di sentirmi ma di vedermi, di toccarmi, di amarmi. Solo tu sai della nostra intesa sessuale, solo tu sai quanto ti ho fatto godere e quanto ho goduto con te. Perché era quello che volevamo, perché siamo morbosi. Nessuno può capire quale inferno mi porto dentro baby. Nessuno può comprendere quello che sono, forse perché sono troppo, sono tutto. Sono quello da evitare, da disprezzare da condannare senza appello, sono quello da amare, quello che vuole farti urlare fino allo spasimo. Sono tutto e niente baby. Tutto e niente. Devo smetterla di essere cosi. Devo smetterla. Forse impazzirò. Niente drammi baby. Non sarò di certo il primo e neanche l'unico. La pazzia è qualcosa di magico di inebriante uno stato interiore che non tutti hanno. Quindi non fare la solita moralista del cazzo e lasciami impazzire perché ne ho voglia. Sono una persona libera di fare quello che cazzo gli pare senza dover sempre sottostare alle regole che mi vuoi imporre. Sei solo una bigotta, senza palle, con gli occhi chiusi dal filo spinato. Perché non vuoi vivere con passione questa vita. Abbiamo una sola vita. Preferisci voltare la faccia dall’altra parte quando vedi una coppia con un bimbo in un vicolo del centro, rinunciataria. Mi fa rabbia la tua ostinazione, la tua indifferenza, la tua non voglia di maternità… e non è dovuta alla paura di partorire. Odio la maschera di perbenismo, di soddisfazione nell’inedia che ti sei messa addosso. Tu sei mia. Solo con me sei stata vera. VERA. VERA. VERA. Ora chi sei? Non lo sai neanche tu!!!!!!"Se diventassimo consapevoli dell'eredità che giace in ogni parola, scopriremmo che dietro ogni parola c'è un mondo. Chi usa le parole mette in moto dei mondi" (H.Boll, la lingua come luogo di libertà Intervista sulla memoria, la rabbia, la speranza)