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Questo pomeriggio girando qua e là fra le pagine di Google, mi sono imbattuta in questi articoli riguardanti il ballo e ho pensato che vi avrebbe fatto piacere dargli un’occhiata:
Al Gemelli corsi di danza sportiva per anziani ‘Migliora vita e salute ballando’. E’ questo il titolo del progetto che prevede l’inserimento della danza sportiva tra le attività del Centro Fitness del Centro di Medicina dell’Invecchiamento del Policlinico universitario ‘Agostino Gemelli’ di Roma, che si avvierà nel mese novembre.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Gerontologiche, Geriatriche e Fisiatriche e l’Unita’ di Medicina dello Sport e Rieducazione Funzionale del Policlinico Gemelli con il CONI. “Le caratteristiche della danza sportiva e la sua recente notorietà la rendono un’alternativa di training fisico per varie categorie di soggetti: sani sedentari e individui con evidenti fattori di rischio cardiovascolare”, spiega il prof. Roberto Bernabei, professore ordinario di Gerontologia e geriatria all’Università Cattolica di Roma che con il collega Paolo Zeppilli, professore ordinario di Medicina dello Sport, hanno ideato il progetto. “L’importante componente relazionale, di socializzazione di questo sport, lezioni di gruppo, balli di coppia - conclude Zeppilli -, la rende inoltre ideale anche per categorie ‘delicate’ di pazienti, come quelli oncologici o con problemi del tono dell’umore”.
Il ballo e la salute: In questo ultimo decennio, grazie soprattutto agli interventi di politica sociale a favore della terza età si è favorito lo sviluppo di una fascia di “praticanti del ballo” che va dai 50 ai 60 anni. Il ballo – infatti - può essere considerato: un'attività ideale a tutte le età; combatte l'invecchiamento precoce; aiuta a coordinare l'azione fra mente e corpo e favorisce lo sviluppo mentale; è un esercizio di relax per alleviare le proprie preoccupazioni; sviluppa la capacità di conversazione con la gente ed aiuta ad essere ben accetti in società; aiuta a vincere la timidezza accentuando la responsabilità di appartenere ad un gruppo con l'opportunità di dimostrare originalità, abilità e fantasia. La pratica del ballo, sia a livello "sportivo-ricreativo" che a livello "competitivo - amatoriale", richiede l'osservanza di regole di igiene comportamentale alla salvaguardia della salute che, nel caso di giovanissimi o di anziani, sono di fondamentale importanza per, rispettivamente, evitare danni allo sviluppo corporeo e provocare lesioni sia alla struttura scheletrica che al sistema cardiocircolatorio. Per quanto riguarda il ballo da competizione questi aspetti si accentuano e per essi giuoca un ruolo fondamentale l'allenamento e l'attenta e vigile opera del Maestro anche mediante la richiesta di accertamenti sanitari. Il certificato di idoneità sportiva è comunque richiesto per partecipare all'attività agonistica organizzata.
Lascio a Voi commenti e riflessioni …
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Inviato da: Natale01
il 08/02/2012 alle 15:48