mario pulimanti

NUNZIA DE GIROLAMO, NEO MINISTRA DELL’AGRICOLTURA


NUNZIA DE GIROLAMO, NEO MINISTRA DELL’AGRICOLTURA  ....................... Sono seduto su una panchina del pontile di Ostia a leggere il giornale. Cavolo, che notizie oggi! In prima pagina, battibecchi da circolo. In seconda pagina, lambiccati bizantinismi. In terza pagina, ludi e motteggi. In quarta pagina, eterne liti familiari In quinta pagina, infervoramenti carnali In sesta pagina, sbatacchiamenti In settima pagina, oneste mignotte rie In ottava pagina, dolorosi stupori in nona pagina, premurose cordialità In decima pagina, una foto di Nunzia De Girolamo, nuovo Ministro dell’Agricoltura del governo di Enrico Letta. Questa notizia sì che mi interessa: ci lavoro pure io in questo ministero! Vengo così a sapere che le neo ministra è nata a Benevento nel 1975 (ha quindi 37 anni) è un esponente del PDL ed é una fedelissima di Berlusconi. È stata spesso presente in trasmissioni televisive ed è sposata con Francesco Boccia del Partito Democratico, considerato uomo molto vicino a Enrico Letta. Assistente universitaria e anche avvocato: si è occupata spesso di diritto civile, commerciale, bancario e del lavoro. Nel 2008 è stata eletta per la prima volta alla Camera, dove è stata nuovamente eletta nel 2013. Dal marzo 2009 al novembre 2011 è stata infatti membro della commissione agricoltura. Il tema più delicato che si troverà a dover affrontare è la ridefinizione della politica agricola comunitaria 2014-2020. Andrà inoltre chiarita la questione inerente dei tempi di pagamento delle forniture agroalimentari pattuiti dal decreto Cresci-Italia varato dal Governo Monti. Il settore agricolo preme per agevolazioni dopo gli aggravi fiscali rappresentati dall’Imu sui fabbricati naturali ed il giro sul gasolio. Sono chiesti altresì interventi per favorire l’accesso al credito per gli agricoltori. Il papà, Nicola De Girolamo, è il direttore del Consorzio Agrario ed è proprietario della Cantina del Taburno, conosciuta per la Falanghina e per l’Aglianico. Leggo che in un trasmissione televisiva ha detto: “vengo da una terra contadina in assoluto. La mia famiglia è una famiglia che ha origini contadine e ne vado fiera". Cavolo, c’è anche scritto che ha bollato ii veneti come contadini, in senso dispregiativo. Mmh, io sono romano, però ammetto che definire in modo dispregiativo il Veneto (“una terra di contadini”) è stato però una piccola gaffe. Tuttavia tutti possiamo sbagliare. Del resto la giovane neo ministra dell'Agricoltura, nell'importante ruolo a cui è stata destinata, avrà la possibilità di dimostrare la sua considerazione per i contadini e anche per i veneti. In ogni caso, al di là di questo piccolo incidente di percorso, mi ha fatto una buona impressione: sono soddisfatto. Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)