mario pulimanti

ANDREOTTI, l’ultimo grande politico


ANDREOTTI, l’ultimo grande politico È morto Giulio Andreotti. Persona di grande carismatica personalità, geniale intelletto ed enorme cultura. Era profondamente religioso e, dote assai rara nella politica di oggi, era perfino riconosciuta da tutti i suoi colleghi la sua notevole e trasversale empatia e simpatia. Nato nel 1919 a Roma, frequentò il liceo classico e la facoltà di giurisprudenza.Da ragazzo cominciò a soffrire di quell’emicrania che per tutta la vita cercò di curare, anche con l’agopuntura. Diciannove volte ministro, il più giovane della storia repubblicana a 34 anni. Non è mai riuscito a salire al Quirinale.Viene accusato di aver baciato Totò Riina per suggellare l’alleanza con la mafia che gli aveva portato Salvo Lima, politico democristiano in odor di Cosa Nostra. Così si deve ritirare dalla scena politica, da cui ricomparirà soltanto nel 2006 come candidato al Senato contro Franco Marini; perderà per un voto.Lui si che ne ha viste di cose in Parlamento...dalla prima assemblea della Repubblica nel 1946. Gli sono stati dedicati film, biografie, citazioni, canzoni, e ha anche recitato al fianco di Alberto Sordi. È un pezzo della nostra storia che se ne va. Politici come lui non ce ne sono e non ce ne saranno più. Andreotti, che aveva il dono indiscusso della battuta arguta, amava spesso dire: “a parte le guerre puniche mi viene attribuito veramente di tutto”. Oriana Fallaci l’ha definito “ Il migliore intelligente uomo politico di tutti i tempi”. Requiescat in pace.Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)