mario pulimanti

La diarchia Renzi-Padoan


La diarchia Renzi-Padoan
Matteo Renzi, non essendo riuscito a convincere ad entrare nel suo governo personaggi su cui aveva puntato (Guerra, Baricco, Barca), ha finito con il circondarsi di figli di industriali e raccomandati vari, sperando che siano persone affidabili che non lo tradiranno quando si tratterà di prendere decisioni complesse e delicate. Una scelta rischiosa, però coerente con lo stile e la notevole ambizione di Renzi. Vedremo se le società di De Benedetti che hanno un buco vistoso godranno di vantaggi da questo governo. Intanto Pier Carlo Padoan, scelto personalmente da Napolitano, è stato nominato ministro dell’economia. Sì proprio  Padoan, cioé l’uomo che ha spinto l’Argentina nell’abisso, dopo aver contribuito alla crisi di Grecia e Portogallo. In altri termini, uno sicuro per il sistema di potere dominante, essendo il fiduciario delle banche e del Fondo monetario internazionale. Lì non si scherza. Nel frattempo, i disoccupati, i cassintegrati e gli esodati esultano: la prossima settimana organizzeranno feste in tutto il paese, e senza a badare a spese. Mario Pulimanti (Lido di Ostia-Roma)