mario pulimanti

Il calcio spagnolo più divertente di quello italiano


Il calcio spagnolo più divertente di quello italiano   Da 40 anni abito ad Ostia, “il mare di Roma”, che adoro. Per me è il più bel posto del mondo. Difatti mi piace molto il mare. Per di più apprezzo Nicole Kidman. Mi diverte anche andare al teatro ed al cinema. Amo il mio libero arbitrio, il jazz e le mie infinite miserie. E sono un colchonero, innamorato di Koke (tifo appunto per l’Atlético de Madrid). In realtà ho passate origine materne castigliane. Però, da parte paterna, sono un italiano doc. Papà, come del resto mia moglie, era infatti nato a Collevecchio, un bel paese sabino in provincia di Rieti. Quindi, benché colchonero, vorrei aggiungere qualche mia piccola considerazione sulla sconfitta rimediata dall'Italia in Spagna, anche se in fin dei conti non mi sembra ci sia spazio per molte divagazioni o filosofie. Come si è visto in campo, i nostri talenti, alcuni forse un po' presunti, non valgono i talenti iberici, come Koke, Isco o Diego Costa. Non è un problema di schemi, ma di qualità dei singoli. Quelle degli spagnoli sono spesso buone e talvolta eccelse; le nostre qualche volta buone, spesso mediocri. Non c'è molto altro da dire. Purtroppo temo che le valutazioni stellari di alcuni giocatori ci fanno dimenticare che per fare di un buon calciatore un campione non bastano le quotazioni stratosferiche pilotate magari da qualche scaltro agente. Serve anche altro. Classe, tecnica e spirito di squadra. Nella nostra Nazionale c'è troppo poco di tutto questo. Mi diverto, perciò, di più a seguire le partite dei miei “indios”. Noi tifosi Colchoneros siamo una comunità “rosso bianca” leale ed orgogliosa. Infatti l'Atletico è il club della classe operaia di Madrid: lo stemma ne rappresenta l'essenza. Il bianco e il rosso a strisce sulla maglia derivano dal fatto che, tempo fa, le divise erano facilmente ricavabili dai fondi dei materassi (di quel colore). Perciò, “AUPA ATLETI!”, come canta anche Joaquín Sabina, poeta degli eccessi e delle battaglie perse nonché, come me, fervente tifoso dell’Atletico Madrid.    Mario Pulimanti (Lido di Ostia-Roma)