Pupilla e Tutore

E’ davvero meraviglioso leggere la sicura insicurezza delle donne. Quell’affannoso aggrapparsi a un cazzo e con le labbra tremolanti di voglia e di passione cercare una bocca che non ti vuole. E’ meraviglioso il loro rincorrere, il cercare di raggiungere l’irraggiungibile, il loro dannarsi alla notte rigirando il cuscino, consapevoli dei mille che ti sognano e che per te si stanno toccando e tu che ti tocchi, e che di nuovo ti rigiri, pensando a chi di te desidera ogni tanto il corpo e quasi mai la mente. L’ho sempre amato e sempre l’amerò. L’esserci quando voglio e il non esserci quando lei vorrebbe. E l’incontrarsi così, furtivamente, in uno spiraglio del lavoro, per scoparla in un posto scomodo, e lei in ginocchio, ossequiosa e in dolcissima attesa mentre ti guarda negli occhi, sapendo che tra un secondo farà godere l’uomo che vorrebbe e non è suo. Anche quando è suo. La tua è la storia di tante. Intrigante proprio perché assomiglia a mille delle mie. Un dolce morso sul capezzolo.