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Sottile malinconia...


Ti raggiunsi in un bar, pedalando con la solita flemma...avevamo avuto un alterco giorni prima e te ne eri andato via, così, senza un saluto nè una spiegazione, hai sbattuto la porta dietro di te, mi hai lasciata senza parole ma investita dalle lacrime che scendendo bruciavano, bruciavano talmente che pensai fossero fuoco lungo le mie gote.E così te ne vai non dici più nulla, solo urla e pugni sul tavolo, ma per cosa poi? Solo una piccola ed innocente bugia...sai son dovuta passare dalla mia amica, aveva bisogno di me..ecco tutto quì, e quando ti sei accorto che non fu così, ma ero andata a farmi bella, si per te, hai osato urlare, sospettare chissà cosa, è un semplice parrucchiere per signora, pensai, ma cosa avrà da urlare e perchè? Era la mia sorpresa per una serata speciale, ma non mi hai dato modo di spiegartelo, dovevo esser pazza per stare ancora li ad ascoltare le tue grida, no basta ora basta, sbatto i pugni sul tavolo, emulandoti, ma cosa ho fatto di tanto grave per meritare uno sguardo inquisitore? Dove ho sbagliato?No, non vuoi sentir ragioni e sospetti, sospetti, di me e chissà di quale altra persona nella mia vita, no, non ci sto, non mi abbasso a tanto, mi hai offesa nell'anima....Ed ora quì, accendendo un'altra sigaretta, ordiniamo il nostro cocktail....Che sottile malinconia......