Pu®e Poisòn

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Mirror Glasses…....................................................................................................................................…..................................................................................................................................Colpita. Ed affondata.Questo è un sorriso che non si dimentica, è il sorriso di chi ha voglia di vivere. Non ricordo quando lo vidi per la prima volta. Qualche anno fa mi pare.Era in compagnia di una ragazza, bella e sorridente. Occhi belli, felici. Osservo molto la gente, mi piace spiare i sorrisi, gli occhi, le risate e anche il modo di camminare a volte. Ci sono persone veramente impossibili da non notate e lui proprio non poteva passare inosservato. Con quel cappello e gli occhiali era un tipo. Un tipo particolare.Il momento passa sempre troppo in fretta e in un attimo di distrazione lo persi tra la massa.Lo rividi il mese dopo ad una cena tra amiche. Io, Marta, Roberta e Anna andammo in un ristorante in centro a milano.Lui era l'amico del proprietario e quella sera cenava lì con alcuni suoi amici. Ci credo poco alle sole coincidenze, penso che ci sia sempre qualcosa dietro, qualcosa che va oltre e che succede per un motivo. A quei tempi ero più sfacciata di adesso, così andai al suo tavolo e gli chiesi il nome. Federico.Forse mi prese per pazza, forse gli sembrai simpatica, forse era il momento giusto, l'attimo da cogliere, forse.. Con una scusa banale mollai le amiche ed andammo a casa sua.Fu una notte di passione, non so cosa successe, so solo che stavo bene.Purtroppo il mattino dopo ebbi la certezza assoluta che non tutto quello che succede è destinato a durare. Un bacio leggero ed un ciao con la promessa di non rovinare tutto. Non lo rividi più.Non so dove si trova ora, se è felice e se sta bene. So che mi basta non sciupare quel ricordo dolce.amaro. Così tengo ancora la sua foto nell'album dei ricordi perchè non tutto quello che succede è da cancellare. Non tutto è da dimenticare.P.S Questo racconto è frutto della mia immaginazione, ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.