Pu®e Poisòn

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Red&Pearls Love Milano, gennaio 2007Le calze di Vanessa. Le ho fatto un vero e proprio servizio fotografico come gioco di seduzione. Una sera la chiamai per berci qualcosa. Accettò di buon grado e venne da me. Ho sempre sostenuto che Vanessa è una donna non bella ma molto affascinante. I suoi occhi però esprimono una tirstezza infinita, una tristezza vuota. Forse è questo che piace tanto.Quando salì la salutai con un bacio e la feci accomodare. Due martini. Le piace il martini e a me piace guardarla mentre lo beve. Sembra una gatta comodamente allungata sul divano in attesa di una coccola. Per questo mi avvicinai e la baciai ancora. Ma quella sera avevo altre intenzioni.La feci alzare conducendola nella mia camera da letto per mostrarle cosa la mia mente e il mio corpo volevano in quel momento.- Voglio fotografarti in mille modi Vanessa. Spogliati per me.-Lei ancheggiando un poco si avvicinò e mi baciò sul collo cominciando a spogliarsi.Rimase in intimo davanti a me si mise in posa.Seduta, gambe accavallate, appoggiata al muro, in cucina. Ci divertimmo molto. E ci eccitammo molto.Iniziammo a toccarci ma lei si fermò decisa ad andare a casa senza una spiegazione.Seppi solo qualche giorno dopo che stava per sposarsi. Non mi piace essere presa in giro quindi buttai il suo numero e non la cercai più. Un mese dopo il matrimonio mi chiamò per vederci e continuare da quel punto in cui ci eravamo fermate ma il mio no secco chiuse la conversazione.Anche lei non mi cercò più.