Pu®e Poisòn

Post N° 43


Fuoco e ghiaccioDicono alcuni che finirà nel fuocoil mondo, altri nel ghiaccio.Del desiderio ho gustato quel pocoche mi fa scegliere il fuoco.Ma se dovesse due volte finire,so pure che cosa è odiare,e per la distruzione posso direche anche il ghiaccio è terribilee può bastare.R. Frost
Roma, Novembre 2004Tornare a casa dopo molto tempo fa sempre un certo effetto. Molti mesi passati a girare per città sconosciute, a dormire in letti d'albergo, a cercare per le piazze i volti e le somiglianze di persone come me.La cosa che più mi piace appena aperta la porta del mio mondo è accendere la musica e prepararmi un caffè.Da qualche tempo Chiara viveva a casa mia. Stavamo insieme da cinque mesi più per compagnia nell'attesa di stare bene davvero. Ci leccavamo le ferite ed è meglio farlo in due che da soli.In quei mesi lontana da lei ho riflettuto parecchio. Non la amavo e lei non amava me ma nonostante tutto ci volevamo bene, almeno io mi ero affezionata. Quella sera pensavo di farle una sorpresa e così passai in profumeria a comprarle il suo bagnoschiuma preferito e nel pacchetto regalo ci misi anche un bigliettino sperando di farla sorridere.Leggera e senza fare rumore infilai la chiave nella toppa ed entrai piano.Sentivo qualcosa di diverso. Un odore non mio. Non suo. Uno strano silenzio e all'improvviso qualche risatina sotto i baffi.Decisa mi diressi verso la camera da letto e vidi Chiara allegramente possedura da un tizio che non avevo mai visto.In casa mia.Nel mio letto.E mi guardava. Mi guardava con quella vena sulla fronte che le usciva sempre quando la paura pompava sangue fino a bloccarla.Mi guardava anche lui. Evidentemente imbarazzato prese a vestirsi e in meno di due minuti era fuori sul pianerottolo.E lei continuava a fissarmi. Come il suo amante dopo qualche minuto scomparve.Io mi accesi una sigaretta, spalancai tutte le finestre e gettai le lenzuola sporche di loro due nel bidone dei rifiuti.