Il purgatoio

C'EST LA VIE


è la vita, non c'è niente da fare. Noi, solo noi ne siamo autori, registi e interpreti.Non ci sono dei, destino o forza mistica che coordina la nostra esistenza.Nessuno, NESSUNO!Nessuno mai capirà quale tragedia possa essere per un uomo quando ha impostato tutta la sua vita alla ricerca frenetica di un contatto col divino.30'anni!si...trent'anni. 30'anni spesi imperniando la propria vita su quanto prevedeva il fatidico DIO per te e... poi, accorgersi che... era tutto un bluf.... notti, passate a girovagare all'ombra delle proprie assillanti domande che non trovavano risposte... la macchina che vagava su strade che non portavano in nessun luogo... perchè non avevo indirizzo...VUOTO...GIRAVO A vuoto...Quanto ho desiderato in quei momenti essere un drogato, alcolizzato o... anche storpio: almeno sarebbe stato evidente, quello contro cui lottare...Invece avevo creato dentro di me un castello fatto di inesistenza. L'inconsistenza era ciò a cui avevo affidato la mia vita e con la credula stoltezza ne avevo rivestito le camere interne. Quando lo cercavo non c'era... non esisteva. Non udiva i miei lamenti che... come lame taglienti uscivano dalla gola, lasciando scie di sangue...Gli occhi pieni e gonfi di lacrime esplodevano in continuazione... esondavano dalla barriera che non riusciva a trattenerle... fino a quando poi... si esaurivano e le guance venivano rigate da pezzi di cristallo che lasciavano solchi al loro passaggio...L'ho cercato... l'ho cercato ancora.Nella mia disperazione, ho avuto ancora delle reminiscenze di una corsa fatta nell'invocarti, nel chiederti:PERCHE'quando, come preso da convulsi dolori di parto cercavo un rifugio e nella mia assuefazione di te tentavo un ritorno sui mie passi... un riprendere "la strada maestra", ma...NIENTE...... sei solo un illusione...Non c'eri prima, non ti sei fatto sentire in quelle occasioni e non ci sei adesso...Ho chiuso con te...sono cresciuto. E' stato devastante e porto ancora addosso le cicatrici delle laceranti sferzate che sono state lasciate sul mio corpo, ma... come quando un bambino si sveglia e, nella prima adolescenza si capacita che non esiste babbo natale o santa Lucia, io ho preso coscienza che sei frutto di suggestive credenze popolari...Il colpo è stato brutale, lo ammetto. Forse non riuscirò nemmeno a quantificare il danno che mi è stato causato e non ci sarà mai un risarcimento che eguagli il valore di quanto perso, smarrito, non vissuto. Non riuscirò mai a sapere quanto ho represso la mia anima e il mio corpo perchè potessi dire di appartenerti, ma...ORA NON CI SEI PIU'Nessuno ormai detta legge. Io e la mia razionale capacità di scegliere e decidere siamo i soli fautori della mia vita...non ci sei più...