spartano e basta il 07/05/09 alle 16:18 via WEB
Sul ruolo dei genitori sono perfettamente d'accordo. Però sarebbe importante anche che la società nell'effettuare certe scelte non badasse unicamente a darsi "lustro" (in questo, purtroppo, si somigliano un po' tutte), cercando di ottenere un buon risultato puntando su una certa squadra per un solo anno, ma correndo contemporaneamente il rischio di vanificare traguardi (eventualmente anche migliori) a lunga scadenza, e risultati già attuali, ottenuti con tempo, fatica e pazienza. Mi spiego meglio: magari ragionando solo in prospettiva stagione 2009/2010 potrebbe sembrare preferibile una squadra mista di 93 e 94, scegliendo gli elementi migliori delle due formazioni. Però questo vanificherebbe buona parte del lavoro (ed è stato grande, secondo me), effettuato quest'anno sul gruppo dei 94 con il quale, continuando a lavorarci sopra con serenità, si potrebbero ottenere - a lungo termine - risultati ottimi. Anche perchè, per forza di cose, l'anno successivo i 93 passerebbero ad un'altra categoria, e ricostituire e ricompattare il gruppo dei 94 (nel frattempo diviso) potrebbe risultare impossibile. Lasciandolo integro, invece, potrebbe affrontare due stagioni di under 17 e, magari, proseguire dopo anche nell'under 19. Per questo suggerisco a chi di dovere di valutare la situazione con molta attenzione e, soprattutto, con lungimiranza. Da che mondo è mondo, i risultati sportivi importanti si ottengono con un'adeguata pianificazione, guardando avanti. E non inseguendo traguardi troppo vicini. Lo stesso vale, ovviamente, per quanto riguarda gli allenatori. La prassi (per me assurda) di cambiarli ogni anno, sarebbe assolutamente da evitare. Per quanto riguarda il ruolo dei genitori, io mi divertirei comunque, anche se dovessi seguire una squadra di caratura più modesta di quella di quest'anno. Ma forse i ragazzi che dovrebbero giocarci sarebbero i primi a non essere soddisfatti.
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