Adoro Roma Ogni volta che ci vado ci lascio il cuore. Sono uno sbadato.(Pessimaquesta) E un rom-anticone.Sarà forse una nostalgia classicheggiante per le origini liceali infrante, sarà forse un’aspirazione interiore alla grandezza degli antichi.. sarà forse che quando ci vado sono lontano dalla quotidianità. Insomma sono sempre contento di andarci. Ma mi trovo sempre di fronte a stonature che mi fanno tornare volentieri alla mia campagna… meno affollata da truffaldini e maramaldi.Fuggo col treno “regionalechepiùregionalesimuore”… il sonno di una settimana mi fa dormire fino a Orte con il libro aperto. Quando mi sveglio sento un tipo Radical-Chicchessia che ridacchia al telefono e propone all’interlocutore dei motti e delle frasi da striscione per la Manifestazione del giorno stesso. Incontro i simpatici non violenti nella stazione di Termini, che intralciano e bloccano la circolazione. Un’attraente ragazza, indossa subdolamente la maschera dell’ingenua pietosa, e mi chiede con occhioni da bimba in pericolo: “Oddio, te posso chiede’ un favore?!?”. Il mio prezzo era comunque troppo alto per qualsiasi sua richiesta, e sicché l’ho scoraggiata dal tentare di derubarmi, vendendomi un biglietto pluritimbrato. Pfui.In realtà avevo proprio bisogno di un biglietto, magari valido, per andare sbrighevolmente nella Metrò. E raggiungere quindi i miei ospiti. E quindi mangiare. FAME.Provo a fare il biglietto automaticamente, ma non accetta i 20 €, faccio una corsa su e mi cambiano i 20 in due da 10. Niente da fare. Torno su in stazione e compro un biglietto giornaliero da 4 euro, pensando che tanto avrei viaggiato tutto il giorno in metrò. Sbagliavo. Ovvio.Arrivato, mi procuro una mezza indigestione di pizza, ma perlomeno suturo un po’ la voragine che è in me.Dopo un po’ di tregua per far sedimentare il cibo, partiamo alla volta di una catacomba ebraica sulla Appia, unica e straordinaria.La sera mi porta ad una seconda indigestione, a suon di Spaghetti alla gricia, Girello de’ porco, e frutta gelata.Il giorno successivo continuiamo l’esplorazione della Città.. Non basta una vita, ed è vero. Quasi ogni dove, ti volti e ci sono statue splendide, forme perfette e mute, eppur espressive come vere persone bloccate in un certo atteggiamento.
WeekEnd Romano
Adoro Roma Ogni volta che ci vado ci lascio il cuore. Sono uno sbadato.(Pessimaquesta) E un rom-anticone.Sarà forse una nostalgia classicheggiante per le origini liceali infrante, sarà forse un’aspirazione interiore alla grandezza degli antichi.. sarà forse che quando ci vado sono lontano dalla quotidianità. Insomma sono sempre contento di andarci. Ma mi trovo sempre di fronte a stonature che mi fanno tornare volentieri alla mia campagna… meno affollata da truffaldini e maramaldi.Fuggo col treno “regionalechepiùregionalesimuore”… il sonno di una settimana mi fa dormire fino a Orte con il libro aperto. Quando mi sveglio sento un tipo Radical-Chicchessia che ridacchia al telefono e propone all’interlocutore dei motti e delle frasi da striscione per la Manifestazione del giorno stesso. Incontro i simpatici non violenti nella stazione di Termini, che intralciano e bloccano la circolazione. Un’attraente ragazza, indossa subdolamente la maschera dell’ingenua pietosa, e mi chiede con occhioni da bimba in pericolo: “Oddio, te posso chiede’ un favore?!?”. Il mio prezzo era comunque troppo alto per qualsiasi sua richiesta, e sicché l’ho scoraggiata dal tentare di derubarmi, vendendomi un biglietto pluritimbrato. Pfui.In realtà avevo proprio bisogno di un biglietto, magari valido, per andare sbrighevolmente nella Metrò. E raggiungere quindi i miei ospiti. E quindi mangiare. FAME.Provo a fare il biglietto automaticamente, ma non accetta i 20 €, faccio una corsa su e mi cambiano i 20 in due da 10. Niente da fare. Torno su in stazione e compro un biglietto giornaliero da 4 euro, pensando che tanto avrei viaggiato tutto il giorno in metrò. Sbagliavo. Ovvio.Arrivato, mi procuro una mezza indigestione di pizza, ma perlomeno suturo un po’ la voragine che è in me.Dopo un po’ di tregua per far sedimentare il cibo, partiamo alla volta di una catacomba ebraica sulla Appia, unica e straordinaria.La sera mi porta ad una seconda indigestione, a suon di Spaghetti alla gricia, Girello de’ porco, e frutta gelata.Il giorno successivo continuiamo l’esplorazione della Città.. Non basta una vita, ed è vero. Quasi ogni dove, ti volti e ci sono statue splendide, forme perfette e mute, eppur espressive come vere persone bloccate in un certo atteggiamento.