SENZA FRETTA

L' aria che respiro


   Lo implorai, perché mi desse ciò che ero venuta a cercare. Era già nei miei pensieri, nei miei giorni e nelle mie notti, nell'aria stessa che respiravo. Ma la carne risuonava vuota e cupa come un tamburo e io ero stordita da quel bisogno. Era fame, di pelle, di sudore, di saliva; di carne contro carne, di carne nella carne.«Avrai ciò che desideri. Ma non sarai tu a decidere come e quando» e l'eco di quella voce profonda risuonò dentro di me come la più terribile delle minacce, ma allo stesso tempocome la più agognata delle attese.«Dimmi cosa vuoi che faccia» fu l'unica risposta che potei offrirgli.«Nulla. tu non devi fare nulla. Sarò io a fare di te ciò che ancora non sai di essere".(Elisabetta Barbara De Sanctis)