Coincidescenza - in omaggio a Marematta
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Post N° 27

 

Come di passaggio

Si sta in tensionecon le cose che hanno valore,fragili,e ci si riconosce.Fin quando il desiderionon torna a essere memoriae cambia casa.Vorrei accettare che sia belloin assoluto. Ti assistail poco che rimanedi differenzafra te e me.
 

Saluto all'infanzia

                                                                          happy birthday CrazyseaNon ha più frettail vento, da qualche parte un veloci proteggeda scomparire, anche i lampionisembrano farlo.Lo stesso non riescoa tenerti la mano.Affacciati sulla balaustrata, però,che vera sera d'estate.E' già iniziato, anche fermi,l'ultimo speriamo vagoe chiassoso pellegrinaggio, e è umanonon disamore sentirsisoli fianco a fianco.In un sogno ormai distantesparartiperché punti i piedi,e invece…
 

Lungomare di Antignano

Non mi costringa il segnodel tempo a non volerti piùpovera com'eri, sul punto di sbagliare;non sia per stanchezzavenirti incontro,ma come ieri che piangeviperché da grande volevi diventare bella,tremante, sul letto come nel ventoodorare una camelia, essere un'ape,e tutt'intorno, salsedine.Intanto il mare,anche un pezzetto, un po' a riparo,la tamerice - non solo -,una mattinata,mia.Al maestro Aldo…
 

Sull'arca

                                            Quadro: Riccardo BargelliniDurante la guerrala scala mobilealla Rinascentedi Milano, seubbidivi alla mammaera il mito bello;ora che è dilagatoè colpa dei bambini,"voi vi fate dominaredal mondo esterno,noi realizzavamoi nostri sogni".Ma se noi - perché sì - ci incontriamo - noi -è perché nulla ci accadràche abbiamo visto, tuttoscivola sulla tua carnenemmeno ti vesti troppo benestai…
 

Ti ho seguito nei solchi

xE' più cose che non vedoil fatto scarnoche ti seguo, quelle ti svianoal mio pugno.xQualcosa di anticosi interponeal nostro poco o nulla,salvata forseuna maglina imprevista,minime traccedi sudore.xTi capirò per saperecos'ho perduto,per dare a te tutta la colpadel tempo;ora che ne hai bisogno,che io lo so, ho però la certezzache la strada è finitae riniziano i…
 

Solo la verità

a A. G.In casa nostra c'era pauradi essere contenti di qualcosasenza padrone.xIn cambio eravamo illuminatidal riflesso di qualunquelegna bruciasse.xE lì era triste ma non c'era freddo e noi uomininon fummo traditi,quel calore bastava per rinunciare a perderlo.xNon mancò nemmeno la forza,e spesso se n'è parlato,si diceva la verità,e poi non si sapeva altro.                                                               Foto: Tommaso Barsali
 

Un perdono breve

Sembrava oscillareinvece nemmeno ci pensavanon si sarebbe mossa mai:la fatica ti disgiungevadal colore quando è bellodella sera. Piovevae non ci ho pensato più,come una madre sa trovarele tue colpe per il raffreddoreperché il male non esista.
 

Narciso aspro

Il mio mare non carezzala sabbia, non nascondevortici in turbolenzelo stesso, poi, accessibili.Anche calmo,se scivoli ti ammazzi. Per eccessodi violenza sembrache se ti accosti ti strappila terra sotto i piedi.Spaventa, narciso aspro,che non sapevi che desideravi,e che non chiederesti proprio.
 

Inverno da questa parte

Mi frena la tramontanadi petrolio bruciato: pedalo.XDovrei chiamare pellegrinaggiofiancheggiare un pollaio,mettere una mano per terrae toccare il pianeta.XL'anima laicaha un deliquio di polistirolo;noi migriamoverso la zolla proletaria,da lì venimmo via coi carri al diesel.
 

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