Two Of Us

Rebecca XII


Loic, nel frattempo, bazzicava le strade profonde dell'ingordigiainsieme a una bionda dai capelli corti, sposata a un architettoe quanto mai negligente e annoiata. L'aveva conosciuta, anzil'aveva toccata su un pullman diretto in città, di cui erano gliunici inquilini. Lei gli si era seduta vicino malgrado l'enormespazio a disposizione, lui le aveva detto: "Prego, si accomodi."E ne aveva preso le misure con un'occhiata: alta, ben popputae con due gambe quasi nude e invitanti. Scarpette con tacco invidiabile e camicetta semiaperta per il gran caldo. Insieme avevano seguito le curve del bus gettandosi l'una addosso all'altro nelle curve e nei tornanti più rognosi. Il ragazzo non aveva potuto fare a meno di stirarsi il tessuto sopra il maestosobatacchio e la donna non aveva potuto fare a meno di guardarlo.Era appetitosa e vivace, di certo insoddisfatta dal coniuge. Loicsentiva aderire perfettamente il velluto alla linea della sua cappellain allargamento e, a un certo punto, non riuscendo più a resistere,aveva allungato la mano sinistra sulla schiena della gnocca, poi erasceso ed era risalito dall'interno della camicetta notando che non indossava reggiseno. Era il momento di giocare il tutto per tuttoe lui aveva sbottonato la patta estraendo il cazzo scuro già in perfetta erezione. Lei ne era rimasta sbalordita e, inizialmente, aveva fatto la ritrosa voltando lo sguardo. Poi lui l'aveva accarezzatasul collo facendo una lieve pressione per girarle la testa e piegarlasul bastone rigido. La donna non aveva reagito oltre e s'era lasciataandare, massaggiando con la mano affusolata la lunga verga solcata da grosse vene viola. "E se ci vede l'autista?" Aveva sussurrato mentre masturbava il maschio con notevole esperienza. "Magaripiacerà anche lui." Rispose Loic. Mancava mezzora all'arrivo nel borgo e lei senza ulteriori indugi si levò la camicetta e si sollevò la gonna intorno ai fianchi, poi si inserì nel sedile del ragazzo e conla mano destra infilò l'uccello nella sua fessura rugiadosa dopo averescostato le proprie mutande. Così, sballando e pompando a ogni rallentamento e ripresa erano giunti a pochi chilometri dall'abitato.Quello era stato il momento del primo orgasmo della signora, a cuine erano seguiti altri, in rapida successione. Gridando come pazzi e nell'apparente indifferenza dell'autista erano giunti all'autostazione.(Continua)