QuartaParete

L'EREDE DI PULCINELLA


Sulle tracce di Eduardo Scarpetta, la commedia musicale di Giuseppe Sollazzo, compendio del Teatro partenopeoQUI RIDO IODi Giuseppe SollazzoMY Showreelscene Michele Della Coppacostumi Luisa Bigliettimusiche Patrizio Trampettiregia Giuseppe SollazzoDurata: 2hTARGET - Spettatore livello AMATORE dai 25 anni in su- Discreto
DRAMA – Teatro nel teatro; una compagnia teatrale partenope, sostenuta da ‘Asesori’ (per dirla alla Petrolini) e da finanziatori ‘en travestì’, è sulle tracce di Eduardo Scarpetta, nel tentativo di produrre un lavoro per un rinomato Festival Europeo (chissà quale?). Avanti e indietro nel tempo, tra prove e "fiction", si assiste alle fasi salienti della vita del celebre autore napoletano, erede anagrafico e storico, del più famoso Pulcinella di Napoli, Antonio Petito, che gli muore tra le braccia: “ Non è morto un uomo, ma è morto un Teatro!”. Il giovane Eduardo, da attore di fila, diviene pian piano protagonista, poi autore e infine capocomico di un suo Teatro, dove mette in scena Napoli e le sue maschere, non più ‘di pulcinella’ ma ‘maschere di popolo’, diventando così capostipite di un genere teatrale.SET – La scena è tutta teli, come il teatro dei burattini di una volta, persino l’arlecchino è dipinto. Anche il trucco è volutamente forzato; in scena attori o ‘pupi’? Il sipario è parte della scena, si apre se si chiude senza regola mentre i fondali (anch’essi dipinti) cambiano a vista durante ‘la recita’; almeno in Teatro, il passaggio da vicolo ad interno borghese, dura pochi secondi.ACT – Commedia corale propone un cast di otto attori che vivono tutti i personaggi (anche quelli in cerca d’autore). Il loro slogan è ‘potere agli attori’ e lo esercitano, senza ombra di dubbio, passando di ‘panni in panni’ come funamboli che, senza rete di protezione, cantano, ballano e recitano.MOOD – C’è Napoli e c’è il mondo. Scarpetta è il pretesto. Si racconta di Teatro che è, e che fu, con la penna di chi, evidentemente, lo vive, ancora tutt’oggi. Commedia all’italiana che celebra i suoi momenti più alti nelle citazioni di ‘Miseria e Nobilità’ e gli altri capolavori di Scarpetta.  La regia è vivace con qualche allegoria di troppo. Si finisce come sempre a tarantella. “Siamo trottole (strumml)…e dove andiamo, andiamo, Dio sta a guardare!”. Per la cronaca, Petito e Scarpetta, prima di morire “Se piglian’ u’ café!”. Così si muore a Napoli.Una produzione Associazione Culturale Teatrale Orazio Costa La Maschera6 - 29 Giugno 2008Napoli.Teatro Festival Italia