Da quando è nata mia figlia, fare ogni minima cosa rappresenta una sfida. Anche solo il fatto di andar a far la spesa, richiede di programmare la cosa con anticipo. Devo chiedere a mia suocera di tenerla fino a una certa ora, per poi schizzare come una saetta dopo il lavoro al supermercato, fare la spesa in fretta e furia dimenticando sistematicamente qualcosa, correre a casa con mille sacchetti sottomano per riuscire a passare un po’ di tempo con lei (e magari avviare qualche lavatrice.) prima di cena.A dir la verità, non me la ricordo più la mia vita prima di lei. O meglio, me la ricordo, ma mi sembra così lontana e distante da quello che sono ora.Oggi, mi scontro con la realtà che a tratti si rivela un po’ triste.La mia bimba è partita per il mare coi nonni. E mi manca… caspita se mi manca. Mi è mancato ieri non darle la pappa alle 7. Mi è mancato non farle in bagnetto nel lavandino. Mi è mancato non coccolarmela prima di metterla a dormire. E mi è mancato stanotte non sentirla sospirare mentre dorme. Mi manca, di una mancanza che mi stringe il cuore e che mi mette malinconia. Sarà solo per 3 giorni, ma già queste ore passate mi sembrano interminabili…E quando hai figli, un po’ rimpiangi la tua vita di prima. Rimpiangi di non poter decidere di uscire a cena all’ultimo minuto. Rimpiangi di non poter far tardi la sera. Rimpiangi di non poter andare al cinema. Quante volte, con lei in braccio, pensavo a quanto sarebbe bello avere di nuovo quella libertà ogni tanto. E ora che quel ogni tanto è disponibile per 3 pomeriggi, ho l’angoscia di non sapere cosa fare di quelle ore. Ma cosa facevo prima? Ma come occupavo il tempo?La verità è che quando sei mamma, il tuo io non esiste più. O meglio... è messo in un angolo, perché ora hai qualcosa di più importante a cui pensare. È un sacrificio che compi con estrema facilità. È incredibile come ora, quando entro in un negozio, i miei piedi mi portino in automatico al reparto bimbi. È sorprendente come ora, i miei occhi non abbiano altri obiettivi che gli altri bimbi in carrozzina.Lei.. la mia bimba.. lei è tutto il mio mondo. E anche se ogni tanto mi fa perdere la pazienza, non c’è giorno che non mi ripeta quando sono stata fortunata e quanto le voglio bene. E ora son qui… a ripetermi che 3 giorni passeranno in fretta. Che coi nonni starà benissimo e che, son sicura, si divertirà un mondo in spiaggia. E io… io, devo solo rilassarmi… e magari, concentrare in questi 3 giorni le cose che avrei voluto fare da un pezzo ma che ho sempre rimandato, come per esempio, una bella lampada, un giro di shopping (solo per me stessa!), una capatina in libreria… insomma, cose che piacciono a me e che amo (o almeno amavo) fare… Buon lunedì a tutti!Q
Lunedì
Da quando è nata mia figlia, fare ogni minima cosa rappresenta una sfida. Anche solo il fatto di andar a far la spesa, richiede di programmare la cosa con anticipo. Devo chiedere a mia suocera di tenerla fino a una certa ora, per poi schizzare come una saetta dopo il lavoro al supermercato, fare la spesa in fretta e furia dimenticando sistematicamente qualcosa, correre a casa con mille sacchetti sottomano per riuscire a passare un po’ di tempo con lei (e magari avviare qualche lavatrice.) prima di cena.A dir la verità, non me la ricordo più la mia vita prima di lei. O meglio, me la ricordo, ma mi sembra così lontana e distante da quello che sono ora.Oggi, mi scontro con la realtà che a tratti si rivela un po’ triste.La mia bimba è partita per il mare coi nonni. E mi manca… caspita se mi manca. Mi è mancato ieri non darle la pappa alle 7. Mi è mancato non farle in bagnetto nel lavandino. Mi è mancato non coccolarmela prima di metterla a dormire. E mi è mancato stanotte non sentirla sospirare mentre dorme. Mi manca, di una mancanza che mi stringe il cuore e che mi mette malinconia. Sarà solo per 3 giorni, ma già queste ore passate mi sembrano interminabili…E quando hai figli, un po’ rimpiangi la tua vita di prima. Rimpiangi di non poter decidere di uscire a cena all’ultimo minuto. Rimpiangi di non poter far tardi la sera. Rimpiangi di non poter andare al cinema. Quante volte, con lei in braccio, pensavo a quanto sarebbe bello avere di nuovo quella libertà ogni tanto. E ora che quel ogni tanto è disponibile per 3 pomeriggi, ho l’angoscia di non sapere cosa fare di quelle ore. Ma cosa facevo prima? Ma come occupavo il tempo?La verità è che quando sei mamma, il tuo io non esiste più. O meglio... è messo in un angolo, perché ora hai qualcosa di più importante a cui pensare. È un sacrificio che compi con estrema facilità. È incredibile come ora, quando entro in un negozio, i miei piedi mi portino in automatico al reparto bimbi. È sorprendente come ora, i miei occhi non abbiano altri obiettivi che gli altri bimbi in carrozzina.Lei.. la mia bimba.. lei è tutto il mio mondo. E anche se ogni tanto mi fa perdere la pazienza, non c’è giorno che non mi ripeta quando sono stata fortunata e quanto le voglio bene. E ora son qui… a ripetermi che 3 giorni passeranno in fretta. Che coi nonni starà benissimo e che, son sicura, si divertirà un mondo in spiaggia. E io… io, devo solo rilassarmi… e magari, concentrare in questi 3 giorni le cose che avrei voluto fare da un pezzo ma che ho sempre rimandato, come per esempio, una bella lampada, un giro di shopping (solo per me stessa!), una capatina in libreria… insomma, cose che piacciono a me e che amo (o almeno amavo) fare… Buon lunedì a tutti!Q