Everyday Happy

Iniziò così


“Stasera niente tacchi… voglio stare comoda…” pensai, mentre finii di truccarmi davanti allo specchio del bagno. Non sapevo ancora cosa avrei fatto quella sera… avrei raggiunto dei miei amici su in piazzetta e poi forse in programma c’era la discoteca sul tardi con altra gente. A quei tempi andava così. Divisa tra amicizie diverse nella bergamasca. Guardai la mia immagine riflessa nello specchio. Ricordo ancora cosa indossavo. Jeans scuri, dolcevita bianco, maglioncino nero e cerchietto tra i capelli: semplice, quel venerdì sera non avevo voglia di vestirmi troppo bene.Presi la macchina bella di papa’ e raggiunsi i miei amici. Mi piaceva quella compagnia. Era un gruppetto molto simpatico, piuttosto tranquillo. Andammo in un pub lì vicino e passammo 2 belle orette a chiacchierare e a ridere. Verso le 11 mi arrivò un messaggio di Dany: “cosa fai stasera?”. Era il segnale che aspettavo. Quando lui mi scriveva era perché sicuramente avevano in programma qualche cosa di carino da fare. Salutai tutti e me ne andai.Come previsto, Dany e i suoi amici avevano intenzione di raggiungere suo fratello in discoteca. Per me andava benissimo, a quei tempi avevo una cotta per il fratello di Dany. C’era stato anche qualcosa in parecchie occasioni, lo consideravo una persona speciale e sono sicura che anche lui provava qualcosa per me, ma non siamo mai arrivati a stare insieme esclusivamente. Comunque, come dicevo, quella sera andammo nella discoteca in cui il fratello di Dany faceva il PR, così fu anche facile entrate e non fare la solita mezzora di coda. Il locale non era granchè: la sala era piccola ma a quei tempi andava tanto e c’era gente di tutti i tipi. La serata si fece movimentata. Ballai tanto quella sera e conobbi anche qualche persona nuova della loro compagnia. Il fratello di Dany non si interessò a me più di tanto, ma non ci rimasi male, non era la prima volta che si comportava così ed ero abituata. Quella sera non mi importava di niente. Volevo solo divertirmi… Verso le 2, complici i 2 cocktail che avevo bevuto, avevo un enorme bisogno di andare in bagno. Mi diressi all’entrata e scesi le scale che portavano alle toilettes. Se la sala per ballare non era granchè, il bagno in compenso era uno spettacolo. Subito dopo la scala c’era una fontana con in mezzo una statua a forma di wc. Entrai nel bagno delle signore e mi misi in coda. Quando uscii dal bagno non c’era più nessuno dopo di me così rimasi un attimo davanti allo specchio per sistemarmi il lucidalabbra. Mi sistemai i capelli, feci un sorriso al mio riflesso e uscii dal bagno.Fuori, c’era un ragazzo seduto sul bordo della fontana. Mi vide, sorrise e mi disse: “quanta pipì hai fatto per avere un sorriso così grande?”. In effetti mi accorsi che stavo ancora sorridendo… - Q