ACQUA Nel corridoio del vecchio ufficio postale trovò un distributore di bevande, e dentro ancora una bottiglietta d’acqua. Ne bevve un paio di sorsi, per placare la sete, ma tenne il resto come scorta. Ormai trovare acqua non infetta era diventato impossibile. Dalla finestra vide i mostri aggirarsi nei paraggi. L’infezione si era estesa a dismisura e diventava difficile restarne immuni; aveva raggiunto tutte le falde acquifere, e così si era diffusa ovunque. Quando avvertì i primi sintomi del morbo nel suo corpo e ne vide comparire i segni sulle mani capì che per l’umanità ormai non c’era più scampo.
LO SCRITTORE È PRESENTE 75 – 16 marzo 2019
ACQUA Nel corridoio del vecchio ufficio postale trovò un distributore di bevande, e dentro ancora una bottiglietta d’acqua. Ne bevve un paio di sorsi, per placare la sete, ma tenne il resto come scorta. Ormai trovare acqua non infetta era diventato impossibile. Dalla finestra vide i mostri aggirarsi nei paraggi. L’infezione si era estesa a dismisura e diventava difficile restarne immuni; aveva raggiunto tutte le falde acquifere, e così si era diffusa ovunque. Quando avvertì i primi sintomi del morbo nel suo corpo e ne vide comparire i segni sulle mani capì che per l’umanità ormai non c’era più scampo.