ELEMOSINA Il ragazzo nero è seduto in terra, ma sopra un cartone pulito che ha trovato lì vicino. È stanco e per la fame non si regge bene in piedi. Non mangia da tanto e l’uscita di un supermercato sembra un buon posto dove rimediare qualcosa. La signora impellicciata, ostentando i suoi gioielli, esce fuori altezzosa. Il ragazzo la guarda speranzoso, allungando una mano. Sdegnata lei si nega, voltando lo sguardo dall’altra parte. Poi apre la busta, tira fuori una scatola di cibo per cani, la apre e la offre al cagnolino randagio che la aspetta scodinzolando e altrettanto speranzoso.
LO SCRITTORE È PRESENTE 134 – 14 maggio 2019
ELEMOSINA Il ragazzo nero è seduto in terra, ma sopra un cartone pulito che ha trovato lì vicino. È stanco e per la fame non si regge bene in piedi. Non mangia da tanto e l’uscita di un supermercato sembra un buon posto dove rimediare qualcosa. La signora impellicciata, ostentando i suoi gioielli, esce fuori altezzosa. Il ragazzo la guarda speranzoso, allungando una mano. Sdegnata lei si nega, voltando lo sguardo dall’altra parte. Poi apre la busta, tira fuori una scatola di cibo per cani, la apre e la offre al cagnolino randagio che la aspetta scodinzolando e altrettanto speranzoso.