LISA La pittura era definitivamente la sua vita. Dipingeva ogni giorno, ormai quasi ossessivamente, cercando ogni volta di migliorarsi. Da anni tentava di riprodurre il volto sorridente della sua Lisa, ma qualcosa mancava sempre: la sua luce, la sua musica, la sua dolcezza o la sua poesia. La vedeva chiaramente davanti a sé, com'era stato ogni giorno passato insieme, ma raffigurarla era un'altra cosa. Quel mattino sentiva un'emozione diversa. Anche se la spalla sinistra gli faceva male, il pennello sembrava scorrere da solo sulla tela, senza esitazioni, senza soste. Quando finalmente la rivide davanti a sé, raggiante, si accasciò, realizzato.
LO SCRITTORE È PRESENTE 137 – 17 maggio 2019
LISA La pittura era definitivamente la sua vita. Dipingeva ogni giorno, ormai quasi ossessivamente, cercando ogni volta di migliorarsi. Da anni tentava di riprodurre il volto sorridente della sua Lisa, ma qualcosa mancava sempre: la sua luce, la sua musica, la sua dolcezza o la sua poesia. La vedeva chiaramente davanti a sé, com'era stato ogni giorno passato insieme, ma raffigurarla era un'altra cosa. Quel mattino sentiva un'emozione diversa. Anche se la spalla sinistra gli faceva male, il pennello sembrava scorrere da solo sulla tela, senza esitazioni, senza soste. Quando finalmente la rivide davanti a sé, raggiante, si accasciò, realizzato.