LA CRISALIDE Si chiese cosa avrebbe provato. Percorreva a fatica quello stretto corridoio freddo e impersonale; se lo era immaginato tante notti nei suoi incubi. Pensava al bruco che, dopo una vita al sole, libero e spensierato, si addormenta all’interno della sua crisalide per poi risvegliarsi farfalla; e si chiedeva se rimaneva lo stesso, se come farfalla conservava traccia della sua vita da bruco. Si chiedeva se suoni, odori e superfici li avrebbe avvertiti allo stesso modo. Mentre lo trascinavano verso quella sedia si immaginava come un bruco, pronto alla muta, ma la sedia non aveva alcuna sembianza di crisalide!
LO SCRITTORE È PRESENTE 159 – 8 giugno 2019
LA CRISALIDE Si chiese cosa avrebbe provato. Percorreva a fatica quello stretto corridoio freddo e impersonale; se lo era immaginato tante notti nei suoi incubi. Pensava al bruco che, dopo una vita al sole, libero e spensierato, si addormenta all’interno della sua crisalide per poi risvegliarsi farfalla; e si chiedeva se rimaneva lo stesso, se come farfalla conservava traccia della sua vita da bruco. Si chiedeva se suoni, odori e superfici li avrebbe avvertiti allo stesso modo. Mentre lo trascinavano verso quella sedia si immaginava come un bruco, pronto alla muta, ma la sedia non aveva alcuna sembianza di crisalide!