INFORTUNI IN SERVIZIO Il maresciallo Benegualdi era stufo della sua vita. Relegato in una caserma di paese, non aveva mai avuto occasione di emergere. Era continuamente a caccia dell’impresa che lo avrebbe fatto notare. Una sera vide un uomo arrampicarsi su un muro, in mano sicuramente una pistola! Così scavalcò anch’egli il muro qualche metro prima, ma scivolò nel pollaio di Arturo, al quale da tempo rubavano galline. Fu incriminato per tentato furto, sicuramente recidivo, mentre il sindaco Appignani riuscì anche quella sera ad andare a trovare la sua amante portandole un mazzo di fiori senza che nessuno lo vedesse.
LO SCRITTORE È PRESENTE 172 – 21 giugno 2019
INFORTUNI IN SERVIZIO Il maresciallo Benegualdi era stufo della sua vita. Relegato in una caserma di paese, non aveva mai avuto occasione di emergere. Era continuamente a caccia dell’impresa che lo avrebbe fatto notare. Una sera vide un uomo arrampicarsi su un muro, in mano sicuramente una pistola! Così scavalcò anch’egli il muro qualche metro prima, ma scivolò nel pollaio di Arturo, al quale da tempo rubavano galline. Fu incriminato per tentato furto, sicuramente recidivo, mentre il sindaco Appignani riuscì anche quella sera ad andare a trovare la sua amante portandole un mazzo di fiori senza che nessuno lo vedesse.