Quel poco da dire

LO SCRITTORE È PRESENTE 209 – 28 luglio 2019


VIAGGIO   Amava viaggiare. A bordo di qualunque mezzo, anche guidando un’automobile. Se fosse vissuto in altra epoca, avrebbe amato anche le carrozze, o le lunghe giornate a cavallo per percorrere piccole distanze. O magari a piedi, come i viandanti di una volta. Ciò che amava del viaggiare era la dimensione comunque individuale che presenta. In ogni caso, esiste un rapporto personale, soggettivo, che nessuna comitiva o moltitudine di compagni di viaggio possono alterare. Perché – lo sapeva bene – il viaggio è una dimensione interiore; non esiste se non lo si percorre innanzi tutto nel proprio cuore. Riprese di nuovo a camminare…