IL GRADASSO Aveva parcheggiato la potente moto sul marciapiede. Quando uscì, un ragazzo in carrozzella la stava guardando affascinato. Tirò fuori tutto il suo orgoglio, balzò in sella, guardò lo sfortunato con occhi di sfida, pavoneggiandosi della sua prestanza. Poi accese, impennò e partì a tutta velocità. Il palo intorno al quale si attorcigliò dopo la prima curva fortunatamente non subì danni. Un mese dopo circa i due si rincontrarono. L’ex-motociclista immobilizzato su una carrozzella, l’altro su una carrozzella a motore, dotata di tutti gli accessori. Mentre il primo lo guardava, il ragazzo impennò il suo mezzo e si allontanò.
LO SCRITTORE È PRESENTE 244 – 1° SETTEMBRE 2019
IL GRADASSO Aveva parcheggiato la potente moto sul marciapiede. Quando uscì, un ragazzo in carrozzella la stava guardando affascinato. Tirò fuori tutto il suo orgoglio, balzò in sella, guardò lo sfortunato con occhi di sfida, pavoneggiandosi della sua prestanza. Poi accese, impennò e partì a tutta velocità. Il palo intorno al quale si attorcigliò dopo la prima curva fortunatamente non subì danni. Un mese dopo circa i due si rincontrarono. L’ex-motociclista immobilizzato su una carrozzella, l’altro su una carrozzella a motore, dotata di tutti gli accessori. Mentre il primo lo guardava, il ragazzo impennò il suo mezzo e si allontanò.