VITA CITTADINA Era rimasto vedovo. Viveva in campagna, da anni, con sua moglie. La figlia lo convinse ad andare da lei in città. “Dai, noi viviamo in periferia, col giardino, avrai comunque l’aria aperta e io sarò più tranquilla.” Si era lasciato convincere. La sera volle cucinare: prese delle patate e le mise a bollire. “Ma no, papà, non è sicuro bollirle con la buccia, coi fertilizzanti che si usano.” Poi raccolse delle mele dall’albero e ne addentò una. “No! Papà, bisogna sbucciarle o lavarle col bicarbonato per l’inquinamento!” “Tesoro, riportami a casa mia, finché ancora non è stata venduta!”.
LO SCRITTORE È PRESENTE 269 - 26 settembre 2019
VITA CITTADINA Era rimasto vedovo. Viveva in campagna, da anni, con sua moglie. La figlia lo convinse ad andare da lei in città. “Dai, noi viviamo in periferia, col giardino, avrai comunque l’aria aperta e io sarò più tranquilla.” Si era lasciato convincere. La sera volle cucinare: prese delle patate e le mise a bollire. “Ma no, papà, non è sicuro bollirle con la buccia, coi fertilizzanti che si usano.” Poi raccolse delle mele dall’albero e ne addentò una. “No! Papà, bisogna sbucciarle o lavarle col bicarbonato per l’inquinamento!” “Tesoro, riportami a casa mia, finché ancora non è stata venduta!”.