Quel poco da dire

LO SCRITTORE È PRESENTE 290 – 17 ottobre 2019


NEBBIA MATTUTINA   La prima cosa che lo spaventò quel mattino fu la nebbia. Una nebbia innaturale, incalzante e appiccicosa. Sembrava volersi impossessare degli alberi e di ogni oggetto sparso nel suo giardino; avvolgeva e nascondeva tutto. Aveva uno strano colore azzurrino, vagamente luminescente. Provò ad aspettare un’oretta, quando il sole l’avrebbe fatta sparire, invece niente. Era lì, che ormai aveva ammantato tutto quanto fosse visibile dalla sua finestra. Si fece coraggio per uscire a vedere. Appena fuori dalla porta se ne sentì circondato; sembrava quasi che delle mani lo stessero abbrancando, mentre una voce sottile nella sua mente diceva: “Abbandonati!”.