Quel poco da dire

LO SCRITTORE È PRESENTE 337 - 3 dicembre 2019


DI CORSALa mattina gli sembrava di essere sempre in ritardo. Si avventava sulla colazione mentre si vestiva, togliendosi gli avanzi di schiuma da barba dalla faccia. Poi si scapicollava in ascensore, dove finiva di vestirsi e pettinarsi. Poi rincorreva un autobus fino in ufficio. Quella mattina, mentre si specchiava in ascensore, vide il suo riflesso rallentare i suoi movimenti. Era in ritardo rispetto a lui. Più lui accelerava, più quello sembrava rallentare; pareva lo facesse apposta. E sembrava anche avere una strana espressione bonaria che invitava a rilassarsi! Come se quello avesse capito quale dovesse essere il ritmo giusto...