IL MURO Da anni ci pensava! Quel vicino sempre in canottiera e ciabatte, che innaffiava i suoi fiori con lo stecchino in bocca, era insopportabile. Finalmente si era deciso a tirar su un muro: non avrebbe più dovuto assistere a quello spettacolo; la peste del nipotino non avrebbe più sollevato la rete per passare e rubargli le albicocche; e anche le pestilenze della cucina della moglie si sarebbero disperse verso l’alto.Quel mattino, per contemplare l’opera, era sulla strada per vedere il risultato dall’altra parte. Proprio allora arrivavano le due procaci figlie del vicino, in short, per trasferirsi nella casa!
LO SCRITTORE È PRESENTE 345 – 11 dicembre 2019
IL MURO Da anni ci pensava! Quel vicino sempre in canottiera e ciabatte, che innaffiava i suoi fiori con lo stecchino in bocca, era insopportabile. Finalmente si era deciso a tirar su un muro: non avrebbe più dovuto assistere a quello spettacolo; la peste del nipotino non avrebbe più sollevato la rete per passare e rubargli le albicocche; e anche le pestilenze della cucina della moglie si sarebbero disperse verso l’alto.Quel mattino, per contemplare l’opera, era sulla strada per vedere il risultato dall’altra parte. Proprio allora arrivavano le due procaci figlie del vicino, in short, per trasferirsi nella casa!