Quel poco da dire

Leggendo il tuo post, ho pensato al motivo reale x cui quest’uomo non voleva distruggere il suo smartphone (oggi, con la crisi di vendite che c’è, tutte le compagnie te li regalano col traffico telefonico incluso)! “L’uomo, il cui nome era Salvatore (Salvo x gli amici), con il suo sacrificio diventò inconsapevolmente un eroe. Il suo cellulare era collegato ad un ordigno al plutonio, collocato sotto la tazza del bagno delle donne dell’outlet. Due mesi prima, nel pieno periodo dei saldi, sua moglie e sua figlia gli distrussero le carte di credito. Per quest’anno ragione, pensó di risolvere il problema a monte mettendo una bomba proprio lì...nel cuore degli acquisti compulsivi. Ripensandoci, la deflagrazione avrebbe sterminato troppi innocenti. E lui non lo era. Preferiva morire, piuttosto che leggere ancora l’e/c dell’American Express.” ^________^

Ok, non capisco, ma rispetto il tuo commento e ti ringrazio. Magari però ripensa al titolo del raccontino...

Embè? Perché? Anche lo shopping compulsivo E' una dipendenza...!^___^