Quel poco da dire
punti fermi nelle poche cose trovate da dire in qualche occasione...
Messaggi di Dicembre 2019
Post n°397 pubblicato il 31 Dicembre 2019 da s_bidetti
Il progetto LO SCRITTORE E' PRESENTE, con un racconto di 100 parole ogni giorno per un anno, termina qui. Grazie a tutti coloro che mi hanno voluto seguire. A presto per altri viaggi...
NOTTE SPECIALE
«A Capodanno cambia tutto, e non cambia niente! Puoi fare tutte le promesse, assumere impegni, fare giuramenti. Ma all’indomani sarà un giorno come gli altri.» «Però ti trovi davanti a te stesso, non puoi sfuggire!» «Tu lo sai che la “fine dell’anno” è una convenzione, no?» «Cioè?» «Siamo tutti d’accordo che l’anno finisce oggi; ma potrebbe essere domani, o tra un mese!» «Vorresti farmi credere che non è una cosa scientifica? Che non dipende dal sole, l’universo, le stelle e quelle cose lì?» «Assolutamente!» «E allora sarà il caso di bere un’altra birra, come tutte le altre sere!».
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Post n°396 pubblicato il 30 Dicembre 2019 da s_bidetti
IL BIVIO
Era a un bivio: un bivio della strada, ma anche della sua vita. A destra si andava verso casa della sua ragazza Martina; sarebbe andato a dirle che voleva vivere con lei, che voleva mettere la testa a posto, che sarebbe cambiato; a sinistra sarebbe andato verso casa del suo amico Pietro, con pokerino e ragazze a volontà, per l’ennesima serata di bagordi. Ma questa lei non gliel’avrebbe perdonata. Rimase a lungo indeciso. Poi scese a sinistra e raggiunse la casa di Pietro. Era fatta! Quando entrò, nel fumo della sala distinse lentamente Martina che dava le carte! |
Post n°395 pubblicato il 29 Dicembre 2019 da s_bidetti
COMA
L’impatto era stato tremendo, la macchina impazzita era volata giù nella scarpata. Lui aveva riportato alcune fratture, ma in fondo se l’era cavata bene. Lei era entrata in coma; nonostante l’intervento chirurgico riuscito, non si risvegliava. Da più di tre anni sembrava addormentata. Lui non se la perdonava. Ogni giorno andava a passare del tempo accanto al suo letto, sperando sempre in un risveglio. Una mattina, mentre era lì, la vide agitarsi, la sua mano si stringeva, i suoi occhi lentamente si aprirono, in uno sguardo di terrore. “Amore, mi senti? Sei sveglia?” “FFF….” “Dimmi, cosa vuoi dire?” “FFFF….FFFRRR….FRENAAAAA!!!!”. |
Post n°394 pubblicato il 28 Dicembre 2019 da s_bidetti
ELEMOSINA
Ogni giorno quel signore ben vestito, col suo cappotto e le scarpe lucide, passava sotto i portici. Ogni giorno la vecchina era all’angolo, a chiedere qualche spiccio. Ogni giorno il signore le sorrideva bonario, tirava fuori dalla tasca una monetina da 5 centesimi, che poggiava magnanimo nella mano rugosa. Da giorni si ripeteva questa scena. La vecchina lo guardava con un mezzo sorriso e metteva via la moneta. La domenica, quando la mano guantata si stava riallontanando dopo l’obolo, la vecchina la fermò: “Aspetti, signore, le devo dare il resto!”. E poggiò sul guanto una moneta da 50 centesimi. |
Inviato da: s_bidetti
il 03/12/2019 alle 10:41
Inviato da: RavvedutiIn2
il 15/11/2019 alle 19:16
Inviato da: RavvedutiIn2
il 14/11/2019 alle 17:15
Inviato da: s_bidetti
il 25/07/2019 alle 00:15
Inviato da: liberante
il 20/07/2019 alle 14:34