Quel poco da dire

SOLO UN LIBRO

Da un po' non entrava in libreria. La prima cosa che la colpiva era l'odore della carta stampata, in particolare il forte d'inchiostro dei libri illustrati.
Ne prese fra le mani uno dalla copertina in pelle. Era lavorata con parti in rilievo, che creavano degli interessanti motivi geometrici. La costa invece era rivestita in stoffa, un po' ruvida, ma al tempo stesso raffinata.
«Cosa cercava?», la sorprese la domanda gentile del commesso.
«Solo un libro».
«Quel “L'isola del tesoro” è un'edizione preziosa, con dei bellissimi acquerelli di un artista americano».
«Deve essere bellissimo! L'avete anche in braille?».

IL NOME

Era un piccolo paese dove le persone tornavano solo per le feste: a Pasqua, durante le ferie estive, a novembre e a Natale.

L’aveva conosciuta una sera durante i giorni di Natale, in piazza a ballare. Avevano passato la sera insieme e poi, dietro l’albero grande, lei lo aveva baciato e gli aveva detto il suo nome.

Poi si ritrovarono l’ultimo giorno delle feste di Pasqua. Ballarono ancora insieme tutta la sera e poi, dietro l'albero grande, lui scrisse il suo nome.

A fine luglio si rividero, ma era diverso; lui andò all’albero grande e cancellò quel nome.