Si apra il sipario!

Un brindisi sottovoce...


Il Natale è passato in punta di piedi sotto ai nostri nasi, ci ha lasciato inghingherati alle nostre tavole imbandite a bere l'ammazza caffè in compagnia dei sensi di colpa, ci ha lasciato carte da regalo e confezioni dai colori sgargianti che a volte si rivelano più gradite degli stessi doni, ci ha lasciato l'eco di melodie gioiose, il fumo delle sigarette nascosto dietro al tepore dell'alito che sfugge dalle nostre labbra nell'aria dicembrina, l'odore di vin brulè, gli scalpitii dei bimbi trepidanti d'attesa, i legami rispolverati dai cassetti per un augurio di circostanza e quelli profondi che non hanno bisogno di ricorrenze per essere celebrati.Il Natale arriva danzante, tronfio, festoso e se ne va in silenzio mentre tutti boccheggiano; fa come i buoni propositi che toccano le nostre coscienze e fuggono prima di scuoterle irrimediabilmente.Per questo amici miei vi auguro che sia sempre Natale a casa vostra, seppur senza strisciate di Mastercard e luci intermittenti; teniamo il buono di queste feste e scordiamo il resto, domani brinderemo ancora per salutare l'anno che se ne va, dopodomani alla nostra Salute e poi ancora per chi sa quale frizzante motivo.Le porte di un Nuovo Anno si aprono e per quanto l'odore del 2010 evochi immancabilmente l'odore di svolta e giro di boa oltre che di cotechino e lenticchie, spero che dell'anno passato non vogliate buttare via troppo.Brindo dunque ai nostri canonici buoni auspici ma soprattutto alle nostre virtù!