La casa dell'amore

Sovranità alimentare e OGM


Il nuovo rapporto di Amici della Terra International, pubblicato mercoledì, dimostra che le coltivazioni transgeniche stanno portando ad un aumento nell'uso di pesticidi pericolosi nei paesi maggiori produttori di questo tipo di coltivazioni e non risolvono il problema della povertà e della fame nel mondo.In paesi come gli Stati Uniti e l’Argentina, dove si concentrano oltre il 70% delle aree destinate alle coltivazioni biotecnologiche, l’uso dei pesticidi è cresciuto in maniera allarmante, con gravi rischi per l’ambiente e la salute. Le coltivazioni transgeniche, oltretutto, non stanno dando i benefici promessi: queste le conclusioni principali a cui giunge il documento intitolato “Aumento nell'uso dei pesticidi”, edizione del 2008 di una serie di rapporti dell'organizzazione ambientalista Amici della Terra, chiamata “Chi trae vantaggio dagli OGM?”.Come puntualizza Nnimmo Bassey, di Amici della Terra Nigeria/ERA, “gli OGM non hanno portato i benefici tanto promessi, sono dannosi per l'ambiente in quanto fanno aumentare l'uso di pesticidi e non portano vantaggi né ai piccoli agricoltori né ai consumatori per ciò che riguarda i prezzi e la qualità”.Secondo i dati del rapporto, le coltivazioni transgeniche non sono “verdi”. L'adozione del cultivar Roundup Ready (RR), il più usato al momento, ha visto aumentare l'uso di pesticidi. Il rapporto cita i dati del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti secondo i quali l'uso del glifosato, l'erbicida utilizzato nella coltivazione del RR, è aumentato di quindici volte dal 1994 al 2005.Nel 2006, ultimo anno per il quale sono disponibili informazioni, l'uso del glifosato nella coltivazione di soia (la varietà RR è prodotta dalla multinazionale statunitense Monsanto) è aumentato di un buon 28%. Nel complesso, negli anni dal 1994 al 2006, l'aumento per acro di soia è stato del 150%.Nel frattempo, nei paesi maggiori produttori di soia RR, come il Brasile e l'Argentina, l'utilizzo del glifosato e la resistenza delle infestanti sono andati aumentando. Uno studio effettuato nel 2007 da un'agenzia governativa brasiliana mostra un aumento di glifosato del 79% tra il 2000 e il 2005, un tasso di crescita vertiginosamente superiore all’espansione delle aree piantate a soia RR.FoEI (Amici della Terra International) informa che nel 2007 un’infestante resistente al glifosato, il sorgo selvatico (Johnson Grass) ha invaso oltre 120.000 ettari in Argentina. Si stima che saranno necessari 25 milioni di litri di un erbicida diverso dal glifosato.Nel rapporto si spiega anche come gli OGM in realtà non risolvano il problema della povertà e della fame nel mondo. La maggior parte dei raccolti sono utilizzati nell'alimentazione del bestiame, non per quella umana, e nessuna di queste coltivazioni è stata introdotta con l’obiettivo di risolvere quei problemi.Al contrario, gli OGM e le grandi aziende che operano nelle aree rurali hanno, di fatto, causato in tutto il mondo la migrazione forzata di migliaia di contadini, o perché non possono competere con i prezzi delle grandi aziende oppure perché i loro campi sono stati contaminati dagli OGM.In Sud Africa, per esempio, dopo l'introduzione del cotone Bt (anch’esso di produzione Monsanto), il numero di piccoli coltivatori di cotone è crollato dai 3229 del 2001/2002 agli 853 del 2006/07.“L'industria biotecnologica dice ai popoli dell'Africa che abbiamo bisogno degli OGM per fronteggiare le nostre necessità alimentari” dice Nnimmo Bassey. “Ma come possiamo credere a queste dichiarazioni quando vediamo che la maggior parte dei raccolti serve per l’alimentazione degli animali dei paesi ricchi e per la produzione industriale, come nel caso dei biocombustibili, e non ha una produttività superiore alle coltivazioni convenzionali?”.Tratto da qui