Quid novi?

Manca l'ispirazione


Non è ovviamente a me che manca l'ispirazione, ma al volgo profano che "odi et arceo", sì come è ben noto. L'afflato poetico, che attualmente mi ispira, persiste tetragono ad ogni temperie, attingendo le più alte vette del Parnaso.Noto, peraltro, che è la spiritualità stessa a sembrare ormai quasi come essere andata perduta e, se lo spirito langue (o languisce? vabbè, se è sbagliato langue, vorrà dire che mi sono concesso una licenza poetica), esso diviene incapace di librarsi nell'aere alla ricerca di aneliti originali verso l'elevazione della condizione umana.Mi auguro che la breve terzina da me creata, come per incanto scaturita dal profondo della mia anima, possa sferzare le assopite coscienze in tale direzione.Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo,dall'Alpi alle Piramidi,sempre caro mi fu quest'ermo colle.