Quid novi?

Il Bosco Incantato


La Fiabba del Bosco IncantatoC'era una volta un Bosco Incantato, dove andava sempre una bella bambina dagli occhi verdi che non credeva agli orchi con i sopracciglioni mustacchiosi a tortiglione ed era anche l'unica lettrice delle nostre fiabbe. Mò può anche darsi che ci sia qualche artro pòro/a ciorcinato/a che legga le nostre fiabbe, ma sò cacchi sua! Noi avremmo persino voluto avvertirlo del rischio che correva a leggere le nostre bellissime fiabbe, ma vuoi mettere il divertimento nel vedere il/la ciorcinato/a strabuzzare gli occhi per le fetenzerìe che legge, col rischio che je pija 'n infantioli?Tantàaaaannnnn !!!!! Primo colpo di scena!!!!!!La bella bambina dagli occhi verdi che non credeva agli orchi con i sopracciglioni mustacchiosi a tortiglione ed era anche l'unica lettrice delle nostre fiabbe si chiamava Eutorpia !!! Si chiamava così perché a forza di massacrasi in tutti i modi possibili ed immaginabili, nonché inimmaginabili, era sul punto di diventare storpia. Sino a quando ella non fu colta -nel senso che prima, ma anche dopo, era una ignorante di prima forza, ma anche quando fu colta non per questo divenne meno zappa- dalla strana sindrome autosfraganatoria e quindi non rischiava di diventare storpia, la bella bambina si chiamava Eustorpia.Questa bella bambina dagli occhi verdi che non credeva agli orchi con i sopracciglioni mustacchiosi a tortiglione ed era anche l'unica lettrice delle nostre fiabbe e che si chiamava Eutorpia si arrampicava sugli alberi, qualunque mezzo avesse a disposizione, anche le sue semplici quattro zampe senza pollice sovrapponibile, a 180 chilometri l'ora, quando pioveva, perché non le piaceva correre sul bagnato. Con l'asciutto preferiva il panda planing.Quando per metà pioveva e per metà era asciuto, la bella bambina dagli occhi verdi che non credeva agli orchi con i sopracciglioni mustacchiosi a tortiglione ed era anche l'unica lettrice delle nostre fiabbe che si chiamava Eutorpia -perché rimaneva storpia in ragione dei motivi che presto illustreremo- saliva sugli alberi a 90 chilometri l'ora, facendo il panda planning in modalità ridotta, vale a dire senza panda e limitandosi a scaraponarsi di sotto dai rami più alti degli alberi. Ma non si faceva niente per due ordini di motivi:1-) Santa Pupa la proteggeva sempre;2-) la bella bambina dagli occhi verdi che non credeva agli orchi con i sopracciglioni mustacchiosi a tortiglione ed era anche l'unica lettrice delle nostre fiabbe che si chiamava Eutorpia aveva la fortuna che non capitava mai che il tempo fosse esattamente per metà asciutto e per metà bagnato, altrimenti lei si sarebbe buttata di sotto e si sarebbe certamente accoppata, perché quanto a raziocinio stava scarsina assai parecchio.Questo bosco incantato dove andava sempre la bella bambina dagli occhi verdi che non credeva agli orchi con i sopracciglioni mustacchiosi a tortiglione ed era anche l'unica lettrice -salvo ciorcinati di complemeto- delle nostre fiabbe che si chiamava Eutorpia era un vero incanto, altrimenti non sarebbe stato un Bosco Incantato e solo per questo motivo Eutorpia era un vero incanto.Spesso Eutorpia ci andava con Cirillo (che nella prima versione di questa fiabba bellissima si doveva chiamare Eustorgio), uno scarcinato -che non era un orco, ma aveva i sopracciglioni mustacchiosi a tortiglione come gli orchi- che casualmente non si trovava a passare in Papuasia, ma in Alsazia Superiore del Nord dove abbondano i cinghiali allupati come bufali. Lui non era né un cinghiale, né un bufalo, ma era spesso allupato e non è mai andato nel bosco incantato con Eutorpia. La circostanza di cui al presente paragrafo dimostra due cose:1-) Eutorpia non ha tutti i venerdì, perché va in compagnia di uno che non c'è;2-) Cirillo è totalmente fuori di testa, perché è convinto che Eutorpia abbia tutti i venerdì, tranne il primo, secondo, terzo, quarto e quinto del mese (anche di quelli con solo quattro venerdì) e con lei ci va lo stesso, anche se nessuno dei due c'è. A lui mancano invece i residui sei giorni della settimana;3-) Eutorpia e Cirillo non avranno tutti i venerdì, né gli altri giorni dal sabato al giovedì, ma sono innamorati fracichi, probabilmente perché inguaribilmente deficienti come tutti i personaggi delle fiabbe de Er Fiabbatore. Il che costituisce senza ombra di dubbio un'aggravante.Sali, sali, sali ... qualcuno forse stava soffocando o svenendo, in quanto la folla invocava l'intervento di un medico che facesse rinvenire il malcapitato somministrandogli dei sali, e invece ...Tantàaaaannnnn !!!!! Secondo colpo di scena!!!!!!Sali, sali, sali significa semplicemente che i due, Eutorpia dal bosco incantato, Cirillo dall' Alsazia Superiore del Nord, si arrampicano sul medesimo albero che, per non fare torto a nessuno, spostiamo a mezza strada, tanto stiamo in un bosco incantato di una fiabba e possiamo fà quello che cce pare! La metà strada la posizioniamo esattamente al Polo Sud, tanto per non fare torto a nessuno. Ma se ci fanno incacchiare, allora facciamo un torto e la metà strada la mettiamo al Polo Nord, con obblido di transito per la Terra del Fuoco, così non solo allungano la strada, ma si bruciano anche le chiappe! Tiè, pija, pesa, incarta e porta a casa!Dopo un paio di grifi ciascuno, che causano solo lievi lesioni cerebrali, senza gravi conseguenze, dato lo stato mentale abituale alquanto traballante di Eutorpia e Cirillo, i due raggiungono finalmente la cima che in realtà non è la cima, ma se lo fosse lo sarebbe o se lo sarebbe lo fosse o se lo saresse lo fobbe, mò non ricordo bene come si dice.Insomma, dato che Cirillo è uno scarcinato e dato che Eutorpia vedeva pericolosamente stabilirsi una forma di equilibrio tra pioggia e tempo asciutto, con il che sarebbe stata costretta ad accopparsi, buttandosi di sotto, proprio ora che stava in compagnia del suo amore, i due decisero saggiamente di fermarsi lì dove, sull'albero, esisteva una sorta di talamo nuziale, che i folletti del bosco affittavano a 50 euro l'ora ad amanti clandestini, ma, sapendo che questa era una fiabba d'amore, furono clementi e di euro ne pretesero 100 a testa.Ormai poveri in canna, perché coi tempi che correvano 200 euro erano una cifra da matti, tenuto conto che per metà prezzo avrebbero potuto affittare una suite in un albergo a 5 stelle, i due amanti si accomodarono su un letto di foglie, si abbracciarono e si baciarono teneramente, restando così abbracciati a lungo, labbra sulle labbra (si è vero che c'erano anche un po' di rovi e di spine, lasciati colà dai Folletti aspirapolvere delle fiabbe precedenti, ma i due deficienti pensarono si trattasse dell'antico adagio "non c'è rosa senza spine" e furono tutti contenti. Ma che razza di idioti infestano le mie fiabbe, porca paletta!).Eutorpia e Cirillo restarono così, uniti dall'Amore, ascoltando il fruscio del vento sulle foglie e tra i rami attenuarsi sempre più, sinchè nella natura incantata si udì solo il respiro di Eutorpia e Cirillo, un unico respiro. Tanto è vero che, respirando a corrente alternata, poco ci è mancato che schiattassero per asfissia, invece che per scaraponamento arboreo.Tantàaaaannnnn !!!!! Ultimo colpo di scena!!!!!!Questa non è una fiabba e tanto meno una fiabba d'amore ... questa è una cacata!E i cinesi continuano conseguentemente a puzzare.Er Fiabbatore