Quid novi?

Rime inedite del 500 (XVII)


Rime inedite del cinquecento (Bologna, Romagnoli - Dall'Acqua, 1918)XVII[Di Antonio Montecatini]Dal signor Antonio Montecatini secretario del Duca di Ferrara nelle nozze degl'illustrissimi Principe di Urbino et madama Lucrezia da Este.Ora, santo Imeneo, l'aurata faceA' santi fuochi di Giunone accendi,E la catena di diamante prendiSerbata al dì, che fatal legge face.Al dì, che con piacer saldo e veraceA Ciprigna celeste unir intendiNovello Giove, ond'altri al cielo attendiApolli, e Marti, a Italia eterna pace.Egli di quercia, d'or il corpo adorno,Essa in mezzo a le grazie, amore e fede,L'un e l'altro ne l'alma asconde e chiude.Tu sol ci manchi, al tuo venir intornoEcco il ciel s'apro, e quanto ben possedeVersa già sopra noi con largo corno.Tratte da: Rime inedite del cinquecento (Bologna, Romagnoli - Dall'Acqua, 1918)