Quid novi?

Il Piacere ed il Dolore


Il Piacere ed il Dolore.Un antichissimo poeta Greco diceva, che il piacere che si trovava al mondo non era il vero piacere, ma il dolore vestito dei suoi panni. Quando fu aperto il vaso che arrecò in terra Pandora, donde uscirono tutti i mali e tutte le miserie umane, ne uscì allora il Piacere, ed andatosene pel mondo incominciò ad allettare gli uomini, in modo che si diedero di tal maniera a seguitarlo, che nessuno ne andava al cielo. Per la qual cosa Giove pensò di levarlo di terra e di ridurlo in cielo, e mandò le nove Muse per lui, le quali colla loro armonia lo attirarono in cielo, facendogli però lasciar prima la sua veste in terra, perchè in cielo non v'ha se non cose pure, e spogliate d'ogni ornamento corruttibile. Il Dolore in questo mentre, essendo discacciato da ognuno, andandosene errando pel mondo trovò questa veste, e pensando che, se egli si vestiva di quella, non sarebbe così scacciato non essendo conosciuto, se la mise addosso, e così sempre dipoi è ito pel mondo vestito dei panni del Piacere, ingannando continuamente gli uomini. Che voleva egli significare per questo? Che tutte le cose, le quali gli uomini pigliano per diletto, arrecano loro dolore. E questo si è, perchè i piaceri del mondo non sono altro che dolori vestiti e ricoperti d'un poco di diletto, dal quale ingannati gli uomini si mettono a cercarli, e nella fine vi trovano poi più dolore che diletto.Tratto da: I prosatori italiani: A selection of extracts from Italian prose writers from the 13th century down to the present time preceded by easy sentences with notes for beginners