Quid novi?

Il Dittamondo (6-12)


Il Dittamondodi Fazio degli UbertiLIBRO SESTOCAPITOLO XII"Giovane, forte, bel, sicuro e destroera David, al tempo che guardavale bestie sue e che vivea campestro. Gigante fu Golia, lo quale stava acerbo e fiero a modo d’un villano 5 sopra l’oste di Saul e minacciava. Giunto David con la frombola in mano nel campo, proveduto su e giú, vide il gigante ch’era sconcio e strano. Subitamente, che non vi fu piú, 10 si combatteo in quella forma propia con lui, che Orlando fe’ con Ferragú, lo qual, secondo che, Turpin fa copia, per tema stava con le pietre al monte, fuggendo per non darli di sé copia. 15 David ferí Golia ne la fronte da lungi, con la frombola, sí forte, che ruppe l’osso e feceli una fonte, cosí seguendo, con le braccia accorte, d’un’altra pietra in quel loco stesso; poi, con la terza, li diede la morte. Per questo e per piú cose venne adesso in tanta grazia di Saul, che a sposa Micol li diede, sua figliola, apresso. In questo modo da poi non riposa 25 che, Amaleche sopra Besor fiume vincendo, tolse ai suoi ciascuna cosa. E sí come ora s’usa per costume cantar gli onor de’ gran signor, cosí s’usava allora e metteasi in volume. 30 Per che cantare in quel tempo s’udí che Saul mille ne sconfisse e prese e diece milia n’ha vinto Daví. Tanta invidia per questo s’accese nel cuore di Saul, che, come ho detto, 35 piú volte e piú a la sua morte intese. Qui passo come David venne al letto dove Saul dormia e l’arme tolse, chiamando, poi, per trarlo di sospetto. Qui passo a dire come il giunse e colse 40 in monte Engaddi in una spelonca e come volontier la pace volse. Qui puoi vedere sí come Dio tronca la voglia di colui, c’ha mala fè: Saul, cacciando, cadde ne la conca. 45 Morto costui e David fatto re, mandò suoi messi a confortare Anon, ai quai mezza la barba rader fe’. Di Bersabea nacque Salamon dopo li tre peccati; ma non dico 50 quel mal che per Tamar fe’ Ansalon. Né qui di ricordarti m’affatico come fe’ guerra al padre né il consiglio d’Achitofel, ch’i’ biasmo e maledico. Né qui di farti chiaro non m’impiglio 55 come Ansalon fu morto e chi l’uccise, quando a la treccia il ramo dié di piglio. Per li peccati che David commise, Iddio li volse dar la penetenza e, de’ tre, l’un partito a prender mise: 60 fame sett’anni o che desse potenza tre mesi a’ suoi nemici aver vittoria sopra di lui o tre dí pistolenza. Usanza è de’ signor, quanto han piú gloria, che piú accecan gli occhi de la mente 65 e men curan di Dio o fan memoria. E però spesso, se tu pon ben mente, per modi assai e diversi ne paga, né lassa al fine di punir niente. Li tre dí prese: e non fu gente smaga 70 per morbo mai o per rompere in mare, come ’l suo popol crudelmente piaga. Io non ti posso per ordin contare le sue grandi opre; ma poi che il lin venne a Cloto meno e a Lachesi il filare, 75 l’officio suo del tutto far convenne ad Atropos; ma giá era sí sene, che ’n bianco trasformate avea le penne. Quaranta anni regnò; ma or convene dir del figliuolo Salamon, lo quale 80 tenne poi il regno e governollo bene. Io non ti dico se fe’ bene o male far morire Adonias, che a sposa chiese Abisag, ch’era suo fratel carnale. Costui Ioab, poi che ’l regno prese, 85 condusse a morte; ma qui non t’indizio il dove né il perché, tanto l’offese. Bello è a sapere a’ signori il giudizio che fece del fanciul, tra quelle due ch’eran dormite dentro a uno ospizio, 90 Savio quanto alcun altro, o ancor piue, pognam che da la legge sua disvia e che lussurioso troppo fue. Per lo gran senno, che di lui s’udia, Saba reina di lontana parte 95 venne a lui con ricca compagnia. Costui, come si legge in molte carte, sacrificava, onde Dio l’ebbe in ira, fanum Chamos, Moloch e dea Astarte. Mille femine truova, chi ben mira, 100 ch’avea tra spose e concubine; dico regnato avea, quando a morte spira,anni quaranta ed era assai antico".