Quid novi?

Alcune Facezie di Leonardo


L'uomo con la spada.Uno vede una grande spada allato a un altro e dice: "O poverello! Ell'è gran tempo ch'io t'ho veduto legato a questa arme: perché non ti disleghi, avendo le mani disciolte e possiedi libertà?".Al quale costui rispose: "Questa è cosa non tua, anzi è vecchia". Questo, sentendosi mordere, rispuose: "Io ti conosco sapere sì poche cose in questo mondo, ch'io credevo che ogni divulgata cosa a te fussi per nova".Due viandanti nella notte.Due camminando di notte per dubbiosa via, quello dinanzi fece grande strepido col culo; e disse l'altro compagno: Or veggo io ch'i son da te amato". "Come?", disse l'altro. Quel rispose: "Tu mi porgi la correggia perch'io non caggia, né mi perda da te".La stessa.Uno disse a un altro: "Tu hai tutti li occhi mutati in istran colore". Quello li rispose: "Egli è perché i mia occhi veggono il tuo viso strano".Il paese in cui nascevano le cose più strane.Uno disse che in suo paesenasceva le più strane cose del mondo. L'altro rispose: "Tu che vi se' nato, confermi ciò essere vero, per la stranezza della tua brutta presenza".Un pittore dai brutti figli.Fu dimandato un pittore, perché facendo lui le figure sì belle, che eran cose morte, per che causa avessi fatto i figlioli sì brutti. Allora il pittore rispose che le pitture le fece di dì e i figlioli di notte.Il tavolaccio e la lancia.Uno, vedendo una femmina parata a tener tavola in giostra, guardò il tavolaccio e gridò vedendo la sua lancia: "Oimè, quest'è troppo picciol lavorante a sì gran bottega!".